Una mente in frammenti
Una riflessione approfondita da parte di un medico che ha anche una diagnosi di ADHD ed è padre di figli con la stessa diagnosi. Un’analisi del disturbo da deficit di attenzione e iperattività che ne ripercorre le origini e il processo terapeutico nella convinzione che sia fondamentale acquisire maggiore consapevolezza delle modalità con cui si relazionano genitore e bambino per poter promuovere lo sviluppo emotivo e cognitivo ed essere di aiuto a entrambi.
Guida galattica per persone autistiche
“Questo è un libro per persone con esperienza di autismo che vogliano imparare a capire meglio le persone comuni. Il mondo delle persone comuni è bizzarro, e tuttavia è raro che queste pensino a sé stesse in termini di anomalia. […] Noi autistici non siamo giudicati e compresi in modo equo, anche se dovremmo esserlo. Per vivere nel mondo, dobbiamo adattarci. Questo perché ci sono molti più neurotipici di noi […] per ottenere il massimo dalla vita è necessario relazionarsi con il loro funzionamento, perché la maggior parte degli insegnanti, degli amici, dei colleghi, dei datori di lavoro, dei vicini e degli altri conoscenti che incontrerai saranno neurotipici. Interazioni più fluide con loro possono facilitarti nell’ottenere la vita che desideri. Non significa dover cambiare o cercare di diventare qualcuno che non sei, solo dover essere preparato a ciò che ti aspetta”.
Neuropsicologia della lettura
“Cosa significa identificare visivamente una parola, comprenderla e leggerla ad alta voce […] che differenza c’è tra lettura su carta e lettura su schermo? Come se la passa la lettura in questo nostro mondo ipertecnologico? La dislessia costituisce davvero una minaccia seria […] che cos’è in fondo? È davvero una malattia, come molti di noi spesso sono portati a pensare? C’è un modo di contrastarla?”. Il libro cerca di dare risposta a queste domande mentre propone un primo approccio alle scienze cognitive della lettura.
Guardami
“Poi ho pensato che, ok, gli occhi mi abbandoneranno, questo è vero, ma chissà quante mille altre cose mi regalerà il futuro”. Le riflessioni di otto giovani non vedenti o ipovedenti su moda, arte, video e tecnologie, fotografia e movimento partendo dalla propria esperienza personale. “Toccare i tessuti, fare il pane, modellare la creta, amare Van Gogh. Sentire, trasmettere, proiettare all’esterno: il sentimento della bellezza si rivela in modi misteriosi, indicibili, invisibili. Forse, per questo, non c’è bisogno d vedere ma, invece, è bene sapere guardare. Guardami. Il primo passo verso la bellezza comincia da qui”.
Scritti imprudenti
Il libro raccoglie una selezione di articoli che Claudio Imprudente ha scritto negli anni. Leggerli insieme, uno dietro l’altro, è come ripercorrere la storia della disabilità in Italia, toccando i temi principali che contraddistinguono il dibattito pubblico: l’inclusione a scuola e nella società, i pregiudizi e gli stereotipi, il rapporto con il corpo e i sentimenti, l’immagine veicolata dai mass media e dalla pubblicità. La sua scrittura ‘imprudente’, leggera e ironica, ci apre dunque le porte per un’ampia riflessione su dove siamo arrivati e dove possiamo ancora andare in merito ad accessibilità, inclusione e rappresentazione delle persone con disabilità.