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Semplicemente Maria

Jay Hardwig
uovonero
2025

“Non mi fraintendete. Il fatto di essere cieca mi sta bene. Meglio così, visto che non ho altra scelta, ma la verità è che non vorrei cambiare, nemmeno se potessi. La cecità fa parte di me stessa, e sono fiera di me stessa […] c’è una quarta domanda che mi fanno spesso, alla quale non ho mai risposto. Probabilmente è quella che mi fanno più persone. È questa: Vorresti poter vedere? Ci ho pensato sopra tantissimo, e ora la risposta è: no, non lo vorrei. La cecità è quello che conosco da sempre. Non capisco nemmeno fino in fondo cosa significhi vedere […] Non so nemmeno cosa potrei desiderare. È come chiedere a un pesce se gli piacerebbe poter volare […] È vero. Non ho mai visto un tramonto, né i fuochi d’artificio, né una luna piena, né la faccia di mia madre. Ma sapete una cosa? Non ne ho bisogno […] Non sono fantastica. Non sono magica. Sono semplicemente me stessa. Semplicemente Maria. E questo mi basta”. Maria frequenta la prima media ed è cieca. Questo non le impedisce di essere autonoma e desiderare di essere trattata come gli altri. Ci riesce benissimo il suo vicino di casa che la coinvolge in diverse sfide e anche nella ricerca della sorellina autistica che non riesce più a trovare. Una sfida più ardua che Maria supererà con successo. Come tutti i libri della collana, anche questo romanzo è stampato con criteri di alta leggibilità.

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Come una maledizione

Elle McNicoll
uovonero
2025

“Odio quando le altre persone trattano le mie difficoltà di apprendimento come qualcosa da sconfiggere, perché non lo sono. Fanno parte del mio cervello. Lo stesso cervello che mi dà tutti i miei doni. No, non è la disprassia che devo sconfiggere. Non c’è niente di male in essa. Sono le altre persone […] posso accettare di essere svantaggiata, ma non accetterò mai che qualcuno mi tratti come se avessi qualcosa di meno di chiunque altro”. Proseguono le avventure di Ramya, la ragazzina disprassica con poteri magici. Edimburgo è controllata da Portia, la potente sirena che vorrebbe sottomettere sia gli umani che le creature magiche. Ramya, nascosta con la famiglia per sfuggirle, è impaziente di agire e di sconfiggerla. Come tutti i libri della collana, anche questo romanzo è stampato con criteri di alta leggibilità.

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Le straordinarie avventure di Alice Tonks

Emily Kenny
uovonero
2024

Alice ha undici anni e deve affrontare i primi giorni in un prestigioso college. Consapevole del suo autismo e di come viene solitamente percepita dagli altri, cerca di rendersi invisibile ma l’incontro con un gabbiano la proietta in un mondo sconosciuto. Dopo aver scoperto che è in grado di parlare con gli animali e aver capito che stanno misteriosamente scomparendo, decide di aiutarli a risolvere il mistero. Per lei comincia un’avventura fantastica durante la quale scoprirà di avere dei poteri magici che dovrà imparare a padroneggiare e che la catapulteranno in un mondo di emozioni e scoperte: non solo è in grado di comunicare con gli animali ma può persino mutare forma. Affiancata da Tim e Ottie, compagni di scuola con cui condivide questo segreto, dovrà affrontare pericoli e tradimenti, imparando a credere nelle proprie capacità fino al successo finale. Come tutti i libri della collana, anche questo romanzo è stampato con criteri di alta leggibilità.

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Gatto qui gatto là

Stéphane Servant
biancoenero
2025

Un libro bifronte con un gatto nero, un ragazzino e un’anziana signora, entrambi bloccati in casa da un antipatico gesso. Unico passatempo, guardare dalla finestra mentre un gatto sconosciuto comincia a far loro visita. È lo stesso gatto? Due storie che scorrono parallele per incontrarsi al centro del libro. Messaggi portati dal gatto al destinatario sbagliato che frutteranno incontri e nuove amicizie, forse l’amore. Il libro è stampato con criteri di alta leggibilità che lo rendono accessibile a tutti.

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Non lontano da qui

Francesca Avanzini
Lapis
2025

“…non è che all’inizio me ne fregasse molto di ‘sta storia. Un nome di cent’anni fa, la resistenza… Boh. Roba di scuola, insomma. Roba da lapidi per strada. Però dopo l’ultima volta mi torna in mente. Tutta questa faccenda della legge e del fuori-legge, no? Tipo che non è detto che siccome rispetti la legge allora automaticamente sei buono. E neanche che se non la rispetti sei un criminale. Insomma, solo tecnicamente, ecco. Che poi, ‘sta storia dei partigiani, dico … uno se li immagina come dei banditi, con le armi, anche abbastanza fighi, dai. Ma quel Salvatore Principato faceva il maestro ai bambini”.  Il compito assegnatogli dalla professoressa di storia porta Mino, che deve ancora fare i conti con la morte della nonna, alla scoperta della storia di Salvatore Principato, maestro e partigiano, fucilato insieme ad altri quattordici partigiani nel 1944 a piazzale Loreto. E capisce che “Salvatore ha reagito all’ingiustizia. E che farlo era la logica conseguenza della direzione che aveva già preso tanti anni prima e in cui aveva sempre proseguito. Ti ricordi? Scegliere bene da chi farsi indicare la strada e da chi non farsela indicare. Certe cose le fai perché van fatte e basta, perché non farle sarebbe sbagliato”.

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Canguro Papini

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