La mia vita come la vostra
“Le cose sarebbero potute andare diversamente. Le cose potrebbero sempre andare diversamente. Ma chi sarei diventato se non fossi nato con una miopatia congenita? Ci sono vite vissute e vite non vissute, le prime contengono le seconde come l’acqua contiene una bolla d’aria […] sapevo camminare, ma non correre. Sapevo alzarmi da terra ma solo se avevo qualcosa a cui reggermi. All’aperto, sul terreno irregolare, avevo bisogno della carrozzina, che per me significava libertà. Dagli inciampi, dalle cadute, dalla stanchezza. Niente di tutto ciò era una novità: per me era sempre stato così. Sono sempre stato me stesso. Il dubbio era chi sarei diventato […] A un certo punto ho smesso di preoccuparmi quando parlavo con i medici. A un certo punto ho smesso di parlare con i medici, a meno che non avessi un problema concreto e circoscritto per cui chiedere aiuto. A un certo punto ho smesso di considerarmi qualcosa da riparare […] Con queste parole, con questo libro, mi creo uno spazio nel mondo. Se ci riesco, trasformo un pezzetto di mondo, il mio pezzetto, con questo libro, con queste parole”. L’autobiografia dell’autore, un confronto aperto con la propria disabilità e i propri desideri, i pregiudizi e i limiti delle istituzioni e, insieme, una riflessione che attinge all’arte e alla filosofia.
Lettura e scrittura per alunni con DSA
“L’apprendimento della lettura e della scrittura è un processo che coinvolge tutti gli alunni ma le tempistiche e i metodi di insegnamento possono influenzarne significativamente l’efficacia […] alcuni di essi incontrano difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura che possono essere attribuite a vari fattori […] per loro, i tempi e le modalità di insegnamento necessitano di un adattamento”. Dopo la descrizione analitica del metodo Panlexia proposto, le autrici ne suggeriscono le possibili applicazioni in classe.
L’errore
Il libro è “un’indagine personale e una raccolta di riflessioni sul ruolo della normalità come strumento finalizzato a un’esclusione sistematica con lo scopo di etichettare, indebolire e successivamente mercificare le caratteristiche di quelle persone che non rientrano nell’ideale di una norma artificiale […] è un appello a superare questo sistema iper competitivo che basa il successo di alcuni sull’esclusione di tante e tanti, a favore dell’unica alternativa possibile: la cooperazione”.
Lo spazio non è neutro
“Aprirsi a un discorso critico sull’accessibilità non serve solo ad affrontare “i problemi delle persone disabili” (obiettivo comunque di assoluta importanza), ma permette di ripensare alla radice il nostro modo di percepire l’ambiente intorno a noi. L’esercizio di chiedersi “come se la caverebbe una persona con disabilità in questo spazio?” consente di leggere in un marciapiede, un semaforo o un annuncio vocale in stazione le conseguenze di una lunga catena di scelte fondate su determinate idee, per lo più implicite e probabilmente abiliste, riguardo a quali corpi-menti sono “previsti”, legittimi o prioritari, e quali no. Una riflessione sul messaggio che trasmettono i luoghi delle città, luoghi pensati per corpi e menti standard pur nell’affermazione della non discriminazione e dell’inclusione.
Ascoltare la sordità
Come si vive la sordità? Quali sono gli strumenti che possono venire in soccorso dell’udito? Che cosa sono le lingue dei segni? Sapevate che udiamo con le orecchie, ma ascoltiamo con il cervello? Che i gatti bianchi con gli occhi azzurri sono sordi dalla nascita? Attraverso analisi, dibattiti, esperimenti, aneddoti e racconti, il volume cerca di rispondere a queste e altre domande per raccontare l’infinita avventura dell’ascolto in modo divertente e fuori dal comune e spiegare le neuroscienze con parole semplici e alla portata di tutti. Completano il volume giochi e attività in cui cimentarsi per mettersi alla prova.
