Misha. Io, i miei tre fratelli e un coniglio
È Roya, una bimba di nove anni, a raccontare di sé, della sua famiglia e di Misha, il coniglietto che acquista per avere un animaletto da compagnia, adesso che hanno finalmente un posto dove stare e da cui non devono più fuggire. Sarà proprio l’animaletto a stimolare i ricordi e a permettere alla bambina di ripercorrere, insieme ai fratelli e ai genitori, la storia della fuga dall’Afghanistan e tutti i passaggi che li hanno infine portati ad avere accoglienza nei Paesi Bassi. Il libro è stampato con criteri di alta leggibilità che lo rendono accessibile anche a chi ha difficoltà di lettura.
Vincent van Gogh pittore malinconico
Oltre a raccontarne la biografia, il libro spiega e raccoglie le opere più note e le tecniche artistiche utilizzate da Vincent Van Gogh e offre anche attività laboratoriali che possono essere portate in classe o in altri contesti educativi per avvicinare all’arte persone con disabilità cognitive. ArtistiCAA è un progetto ideato da Teresa Righetti con l’intento di rendere la cultura e i luoghi ad essa deputati accessibili a tutti e inclusivi. Interamente in simboli questi libri trovano spazio nella collana “Parimenti. Proprio perché cresco” e sono dedicati a grandi artisti e alle loro opere.
Un mammut nel frigorifero
La scoperta di un mammut nascosto nel frigorifero mette in agitazione tutta la famiglia. L’intervento dei pompieri non migliora la situazione e l’animale scappa e si rifugia su un albero dove viene lasciato. Ma Flavia sa come farlo scendere. Un finale inaspettato per la versione in simboli che rende la storia accessibile anche a chi ha difficoltà di decodifica dei codici tradizionali.
Il nostro cane Max – La zuppa dell’orco
La storia del cagnolino che ha fatto compagnia all’autrice e alla sua famiglia e quella di Josef che vive in un paese poverissimo e fugge con i fratelli per ritrovarsi nella casa di un orco. Sono le prime uscite per la nuova collana Fabulis, nata in collaborazione con l’Ens con l’obiettivo di rendere i libri accessibili a chi ha deficit sensoriali. In tutte le pagine è inserito un qr code che permette di seguire le storie narrate con la Lingua dei Segni.
La strega del tombino
Maud e Melinda sanno che in fondo a un tombino, nel cortile della scuola, vive una strega che bisogna nutrire per evitare che si arrabbi. Quando l’amata maestra si rompe una spalla e viene sostituita da una supplente insopportabile, le bambine decidono di chiedere aiuto alla strega. Inizialmente pare non succedere niente ma poi le conseguenze sono devastanti. Il libro è stampato con criteri di alta leggibilità che lo rendo accessibile anche a chi ha difficoltà di lettura.