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Autore: Annalisa Brunelli

Io non sono sola

Quando i genitori le annunciano che presto avrà termine la sua solitudine, la piccola protagonista comincia a farsi delle domande e quando capisce che è in arrivo una sorellina scopre il perché di quella frase di cui non coglie il senso. Lei ha tanti amici, non si sente affatto sola! Come altri libri di questa casa editrice, anche questo segue criteri di alta leggibilità ed è stato sottoposto al giudizio di un gruppo di ragazzi che hanno dato suggerimenti sia sul testo che sulle illustrazioni.

Felicità è una parola semplice

Un albo illustrato che, con pochissime parole e tanta delicatezza, ripercorre l’anno in cui la pandemia ha chiuso tutti in casa e ha posto nuove regole per potersi relazionare con gli altri. Difficili per tutti, probabilmente incomprensibili per i più piccoli cui le immagini ricordano gli abbracci e i sorrisi mentre invitano a credere “che non siamo mai stati distanti”.

Facciamo che io ero un supereroe!

“Quando Nils arriva alla scuola dell’infanzia, c’è solo Pia. Lei vuole giocare, ma lui no. Secondo Nils, Pia è piccola e rompiscatole. Lui vuole giocare ai supereroi con Jocke, come fanno sempre!” Il suo amico però non c’è e il bambino si rassegna ad avere Pia come compagna di giochi. Ben presto si accorge che la bambina ha fantasia e grinta e sa trasformare il ruolo secondario che le aveva assegnato arrivando a dirigere il gioco. Quando finalmente arriverà Jocke scoprirà che le regole del gioco sono cambiate e sono molto più divertenti.

Io sono il mio nome

“Sono arrivato. O sono tornato. Sono di nuovo un nome. La A di Acqua, la M di Mare in tempesta, la I dell’Isola lontana, la N di Nessuno sono di nuovo insieme, strette, come i mattoni della mia nuova casa. Io sono Amin. Ho riccioli neri e una maglietta a righe”. Attraverso le poche parole di un bambino, l’albo ripercorre il lungo viaggio che l’ha portato lontano dal suo paese dove tutto è diverso. Poter essere chiamato per nome è il segno di un riconoscimento e necessario preludio al diritto al futuro.

Senza lampo né maltempo

“Questa mattina piove. Proprio come ieri. Pauline e Louis guardano le gocce cadere a terra senza interruzione”. Non ci sarebbe niente di strano se non fosse che la pioggia si limita all’appartamento dei bambini mentre fuori splende il sole. In casa non ci sono perdite e la perplessità iniziale lascia il posto allo stupore quando dai muri spuntano i primi germogli e in breve tutto si trasforma in un meraviglioso giardino dove giocare con gli amici.