Io voglio vivere. La vera storia di Anne Frank
” L’icona Anne Frank va ritrasformata nella ragazza, nell’adolescente, nella teen-ager degli anni Quaranta. Rendere Anne di nuovo visibile: ecco l’obiettivo di questa biografia”. Un viaggio attraverso gli scritti del diario ma anche le testimonianze dei sopravvissuti per dare “carne e ossa, desideri e speranze” a una ragazzina troppo spesso idealizzata e appiattita in un’immagine semplificata.
Come parlare ai bambini della morte e del lutto
“Come raccontare la vita di chi ha fatto un pezzo di strada insieme a noi resta la difficile impresa a cui siamo tutti chiamati, nessuno escluso. Maria parte dal suo vissuto […]tenta questa difficile impresa per consegnare, anche ad altri, elementi di vita e di speranza. Lo fa perchè è convinta che fare della morte un tabù non serve a nessuno e soprattutto non aiuta chi resta a vivere, chi deve cercare una ragione per ri-elaborare un lutto che soltanto se affrontato può permettere qualche oasi di pace e di serenità”.
Lontano dall’albero
“Nell’arco di dieci anni, ho intervistato per questo libro oltre trecento famiglie […] Volevo, però, esplorare lo spettro della differenza, mostrare che crescere un figlio dalle abilità fuori dalla norma è in qualche modo come crescere un figlio dalle abilità ridotte, mostrare che fra l’origine traumatica (stupro) o atti traumatici (crimini) di un figlio e la condizione della sua mente (autistici, schizofrenici, bambini prodigio) o del suo corpo (autismo, sordità) possono esserci sorprendenti paralleli. Ognuna delle dieci categorie che ho esplorato solleva una propria specifica serie di questioni, ma connesse fra loro, che insieme descrivono lo spettro dei problemi affrontati dai genitori di figli con identità orizzontali. Ho trovato ottimi studi su ognuno dei singoli temi da me scelti […] ma nessuno che affrontasse la questione – che li abbraccia tutti – della malattia e dell’identità […] L’enigma di questo libro è che quasi tutte le famiglie di cui parla hanno finito per essere grate per esperienze che avrebbero fatto di tutto per evitare”.
Scuola inclusiva e mondo più giusto (+ dvd)
Il primo capitolo si intitola “Avere i numeri per non dare i numeri”. Seguono “Ineducabile educabile”, “Abitare il mondo. E avere un progetto” e così via via in un libro che non si può raccontare ma in cui bisogna immergersi e che ci permette di percorrere un tratto di strada con il suo autore e che ci aiuta a riflettere non solo sull’inclusione scolastica ma su un progetto di vita che ci deve coinvolgere e che ci stimola a guardare le cose da un nuovo punto di vista, pensando che tutto c’entra e che a tutto va prestata attenzione. Al libro è allegato un dvd con un’intervista ad Andrea Canevaro.
Storia dell’autismo. Conversazioni con i pionieri
Attraverso interviste con molti dei primi pionieri del settore e ripercorrendo la storia dell’autismo, il libro aiuta a capire gli errori del passato e le loro conseguenze, analizza il presente e le prospettive per il futuro, sottolineando l’importanza delle associazioni di genitori ma soprattutto aiuta “a vedere coi propri occhi che nessuna persona con autismo potrà mai avere una giusta qualità della vita finchè penseremo che per stare bene deva essere come gli altri”.