Guarda guarda
Una storia per immagini che racconta l’incontro fra due animali diversissimi fra loro, una giraffa e un ghepardo. Un percorso lento di avvicinamento e di conoscenza che passa attraverso lo sguardo e i gesti, senza bisogno di parole. Un libro voluto dall’associazione Gruppo SILIS per avvicinare i bambini al mondo dei sordi e del linguaggio dei segni, di cui viene offerto qualche esempio al termine della storia.
La principessa e il drago
“Elizabeth era una bellissima principessa. Viveva in un castello e portava sfarzosi abiti da principessa. Presto avrebbe sposato u principe di nome Roland”. Ecco qui l’inizio di una delle tante storie tutte uguali di principi e principesse. Ma siamo sicuri che sia proprio così? Continuate a sfogliare questo albo illustrato e scoprirete che, quando un drago rapisce Roland, sarà Elizabeth a salvarlo e che il lieto fine sarà ben diverso da quello che ci si può aspettare. Una storia lieve e divertente che aiuta a riflettere sui tanti stereotipi legati alle differenze di genere.
Alex&Alex
“Voglio andare in una nuova scuola, ma ci voglio andare da ragazza e loro vogliono una copia del mio certificato di nascita. Dove adesso sta scritto che sono un maschio”. Ha quattordici anni Alex e non vuole più stare nei panni che le hanno attribuito i suoi genitori da quando i medici, alla sua nascita e alla constatazione del suo sesso incerto, suggeriscono di fare una scelta e seguirla, con l’aiuto di farmaci. Ma Alex, cresciuto come se fosse un maschio, si sente, e si è sempre sentita, una femmina. Un romanzo intenso che affronta un tema delicato e sceglie di farlo attraverso la voce della protagonista, una voce forte che non si può non ascoltare.
Léon e i diritti dei bambini
Léon è un piccolo ciclope con una visione del mondo tutta personale: riflette sui problemi dell’ambiente, indaga sulle superstizioni, cerca di capire le buone maniere. In questo libro Léon rilegge alcuni degli articoli più significativi della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, spiegandoli ai bambini con parole semplici e disegni divertenti.
Il volo dell’asso di picche
Quattro ragazzi e un biplano da combattimento, una missione e nessun soldato che la possa portare a compimento. Siamo nel 1917, in un paesino del Friuli quasi al confine con l’Austria, la fine della guerra è ancora lontana. Un romanzo di fantasia, un’avventura che lascia con il fiato sospeso fino alle ultime pagine, un libro che non racconta la guerra ma la lascia sullo sfondo senza però dimenticarla nè minimizzarne la tragicità. Un libro tutto al maschile che ricorda un po’ i bei romanzi della “Biblioteca dei miei ragazzi”. Se un appunto si può fare è proprio questo: le pochissime figure femminili non brillano per intelligenza e ricalcano stereotipi ormai superati. Perchè inserirle visto l’apporto marginale alla storia?

