Io, i tuoi occhi. Tu, l’anima mia
“Ma dove lo vado a trovare io un compagno di viaggio, e per giunta cieco, che voglia venire con me a fare una cosa così strampalata, e per giunta in inverno, e che abbia un’idea di barca e mare? Chi può essere così pazzo da affidare la propria vita a un fallito, disoccupato cinquantaduenne, per giunta nel mezzo di una forte depressione? […] Stavo tentando di uscire da un tunnel lungo anni, da un buio che un cieco poteva riconoscere solo attraverso la sua anima. Era la mia anima che stavo ricercando, l’anima di una persona sana, che aveva solo quello, come me che avevo ormai solo gli occhi che vedevano ma null’altro che drenasse, che mi desse un motivo per andare avanti. Cercavo un mutuo soccorso, prestare un senso mio a chi non ce l’aveva, e prendere il suo per recuperare il mio”. 76 giorni e 3750 miglia marine: sono i numeri dell’avventura di Egidio, non vedente e di Berti che si definisce un po’ pazzo. Due uomini e un viaggio per mare che li cambia profondamente.