Papiro
Quando Sofia e Brando, intellettuali conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, decidono di avere un figlio, lo programmano con grande attenzione tanto che Papiro nasce esattamente quando era stato stabilito nella tabella di marcia e, apparentemente, rispetta tutti i canoni previsti di bellezza, precocità e futura, certa, genialità. Ma “quello che nessuno avrebbe mai immaginato, né programmato, né ancor meno desiderato era ormai davanti agli occhi, anzi, alle orecchie, di tutti. Papiro non parlava”. Se inizialmente questo non pare preoccupare i genitori, pian piano la loro ansia cresce, soprattutto quando scoprono che il bambino non è muto ma declama il contenuto dei libri che mangia con grande piacere. Del resto, tace. Parte così la ricerca di specialisti che possano confortarli e trovare soluzioni. Vengono consultati specialisti di ogni tipo ma anche maghi, astrologi, rapper. Senza risultato. Poi “ultimo venne il bibliotecario” …
Disabilità. Il peso delle parole
Il volume raccoglie le riflessioni pubblicate nella rubrica “Solo una parola” pubblicata sul mensile diocesano milanese Il Segno da febbraio 2023 a maggio 2024. Genitori, libertà, autonomia, servizi… quindici parole che hanno permesso “di verificare il significato di alcuni vocaboli a cui non attribuiamo un particolare valore, pur essendo ricorrenti nel nostro ambito […] fermarsi un attimo e approfondire quali siano le rappresentazioni implicite che si nascondono nell’uso di alcune parole è un’opportunità per verificare quali siano le diverse idee che si incontrano e si scontrano oggi sulla disabilità”.
Vita da cani
È una voce particolare, quella del cane Basse, che racconta le vicende di Kjell, tossicodipendente che vive di espedienti, e del fratellino Gusto che gli chiede aiuto per evitare di essere destinato ad una famiglia affidataria dal momento che la madre è in ospedale con poche speranze di guarigione. Fra alti e bassi, incontri pericolosi e iniziative strampalate, i due fratelli si avvicineranno e troveranno la strada per un futuro meno fosco. Il tutto con l’aiuto del cane che il più delle volte riesce a trovare la soluzione giusta per uscire dai pasticci e che ci consegna le sue riflessioni sugli esseri umani e in particolare sul suo amatissimo Kjell che vuole salvare a tutti i costi.
Sorella di cuore
Tommaso ha undici anni e una sorellina che viene dall’Etiopia. È nato il 9 maggio, lo stesso giorno il cui, nel 1994, è stato eletto il primo presidente di colore della storia del Sudafrica. La storia di Nelson Mandela lo colpisce moltissimo così comincia a lasciarsi guidare da questa “insolita” pratica della non violenza, anche a calcio, la sua grande passione. Quando, durante una partita, le scorrettezze e gli insulti razziali provenienti dagli spalti diventano insostenibili, Tommaso ferma il gioco e invita i compagni alla disobbedienza civile.
Umani ibridi
“Ma ora che è passato un decennio da quando sono stato dimesso dal centro di riabilitazione, sento il bisogno di verificare se ho lasciato qualche domanda in sospeso: posso trovare soluzioni nuove e più efficienti? Posso migliorare il mio rapporto con la tecnologia che uso? E cosa forse più importante di tutte: sono totalmente diverso dalla persona che sarei se non avessi messo il piede su un ordigno; posso comprendere l’impatto che certe tecnologie hanno avuto sulla persona che sono diventato?” Una riflessione sulla disabilità, sul rapporto uomo macchina e sui cambiamenti che porta nella percezione di sé e della propria immagine.