Rime contro
“…se lasci che qualcuno parli a nome tuo, finirai per guardare la vita da bordocampo, non avrai il controllo su niente, nessun pensiero davvero tuo. Quello che vuoi lo sai solo tu, e allora prendi il toro per le corna e dai sfogo alla tua voce. Mi sorge spontanea una domanda: perché aspettare che siano gli altri a dire quello che senti? Perchè non provi a dirlo tu stesso? Lo so che non vedi l’ora di andartene da questo buco, ma non c’è bisogno di andare fisicamente da qualche parte per essere libero, i primi passi cominciano da dentro, o no?” È Connor che racconta in prima persona della vita difficile nel quartiere, delle gang e della violenza, delle sbronze del sabato sera e della mancanza di lavoro, delle famiglie problematiche in cui lui e i suoi amici sono cresciuti e, soprattutto, della mancanza di speranza in un futuro diverso. L’incontro casuale con un gruppo che fa poesia gli permette di capire che anche le parole hanno forza e possono rappresentare il riscatto e la via verso una vita diversa. Un romanzo di formazione che, alternando prosa, rap e poesia, racconta la realtà di tanti ragazzi intrappolati in un contesto che non lascia vie di fuga.
Tre dita
“Se pensate che avere o non avere le mani non faccia una così grande differenza, be’ vi sbagliate […] ovvio. Avrei desiderato che le mie dita e le mie mani fossero ricresciute come foglie da un ramo, ma purtroppo non è così che funziona. Dovevo accettare il fatto che ciò che mi era stato tolto non mi sarebbe stato restituito. Mai più”. Siamo a Bettolle, un piccolo paese toscano, nel pieno della seconda guerra mondiale. È Nado che racconta della sua famiglia, dei suoi amici e dell’esplosione che gli ha tolto quasi tutte le dita. Il ragazzino non si scoraggia e cerca di prendere parte a quello che gli succede intorno anche senza capirlo fino in fondo. Il romanzo è ispirato alla vita dello scultore Nado Canuti, padre dell’autore ed è stampato con un font ad lata leggibilità.
La spiaggia dei ciottoli
“Sulla spiaggia c’è sempre qualche ciottolo speciale che aspetta solo di essere trovato. A volte i ciottoli non sono lì in bella vista e devi scavare un po’ per tirarli fuori. Noi li laviamo e ce li teniamo stretti stretti, mentre raggiungiamo il nostro posto preferito”. È la spiaggia che dà il titolo al libro, un luogo segreto dove nonno e nipote trascorrono momenti felici. Lì, ogni giorno, raccolgono un sassolino speciale e lo dipingono per lasciarlo su una vecchia barca vicino alla riva. Quando il nonno non c’è più, il bambino continua a raccogliere e dipingere i sassi con la mamma per mantenere vivo il ricordo di momenti speciali e felici.
Animali di versi
La trasposizione in simboli di una divertente rassegna di animali che non rispettano gli standard e sottolineano come la loro “diversità” sia un valore aggiunto, qualcosa di positivo piuttosto che una mancanza. Una nuova uscita per Officina Babùk che sta traducendo in simboli i libri più amati del nutrito catalogo di Babalibri.
Non avrò più paura
Il piccolo coniglietto non riesce ad addormentarsi, nella sua testa sfilano le immagini del passato di guerra e morte da cui sono fuggiti. Teme di non essere abbastanza coraggioso e che dovranno abbandonare anche il luogo sicuro in cui sono arrivati. Intanto però a scuola è successo qualcosa che non riesce a raccontare … Un bell’albo che, con parole e immagini delicate, racconta il dramma della fuga, la paura della morte e la percezione del sopruso visti con occhi di bambino e che, insieme, aiuta i più piccoli ad avere speranza e a capire cos’è davvero il coraggio.

