Lezioni di volo
Alla nascita di Helios, il tanto atteso erede, la coppia di aquile reali che domina le montagne e il reame di Eterea, è al colmo della gioia. Il padre già si immagina voli radenti e ad alta quota, mirabolanti acrobazie e maestose picchiate, ma qualcosa non va: quando arriva il momento Helios non riesce a volare nonostante gli insegnamenti dei migliori maestri che vengono licenziati uno dopo l’altro come incapaci. La soluzione è molto più vicina di quanto si possa immaginare…
L’ultimo albero in città
Il piccolo Edoardo adora passare le ore accanto al grande albero, unico rimasto fra le case grigie della sua città. Appena può monta sul suo triciclo e lo raggiunge “si dimenticava del grigiore e delle macchine. Si dimenticava dell’intera città” Ma un brutto giorno l’albero viene tagliato e il bambino si dispera. Quando ritrova un rametto del suo amato albero sa cosa fare per rendere ancora verde la sua città.
Martyn Pig
“Non puoi farmi alcun male. Non hai nessuna forza, nessuna purezza. Sei solo un piccolo scaltro idiota crudele. Non sei abbastanza, neanche lontanamente. Vuoi sapere qual è il tuo problema, Dean? Tu non capisci. Non ci arrivi. Pensi davvero che tutto questo conti qualcosa? Pensi davvero che mi importi di quello che succede? A me, a chiunque, a qualunque cosa? Io lo so. Nulla ha importanza. È questo che mi rende forte. Forte nella mia pura debolezza. No, ho pensato, tu non puoi farmi alcun male”. Martyn ho quindici anni, vive con il padre violento e alcolizzato e ha un’unica amica, Alex, poco più grande di lui. Dopo l’ennesima lite, il padre sbatte la testa contro il caminetto e muore. In una corsa contro il tempo, con l’aiuto di Alex, il ragazzo decide di far sparire il corpo del padre senza avvertire la polizia per non fare intervenire i servizi sociali. In ballo ci sono anche tanti soldi che una zia ha lasciato al padre e che potrebbero aprirgli nuove prospettive per il futuro. Ma niente andrà come aveva previsto. Un romanzo crudo, che non fa sconti, in cui bene e male si confondono e dove, come dice proprio Martyn, una cosa è sbagliata solo se si pensa che lo sia.
Bakhita la fortunata
Rapita e venduta come schiava alla fine dell’800, la piccola Bakhita, passa di padrone in padrone. Dopo aver perso la sua famiglia, perde anche i pochi amici che non la possono seguire in questi passaggi ma il suo dolore non si trasforma mai in odio e desiderio di vendetta. Dopo l’ennesimo trasferimento arriva in Italia al seguito del console italiano cui è stata venduta e che la cede, a sua volta, a una famiglia di amici. Verrà poi dichiarata libera, da adulta diventerà suora e dopo la morte verrà santificata. L’albo propone la sua storia ai bambini, affiancandola alla traduzione in LIS anche se questa, necessariamente, non rispecchia fedelmente il testo ma lo riadatta per mantenerne l’essenza, senza snaturarlo o semplificarlo eccessivamente.
Fra le mie braccia
“Finalmente! Mattia, il fratellino di Leone, è arrivato”. Ma starà sempre nella culla? Quando la mamma gli dice di no, il piccolo pinguino comincia a preoccuparsi: dove potranno mettere il fratellino? Non certo sulle ginocchia della mamma o sulle spalle di papà, dove c’è posto solo per lui. E neanche in camera sua! E quindi? Una tenerissima storia per questo nuovo albo illustrato, scelto fa quelli più amati del catalogo Babalibri, che questa casa editrice sta proponendo nella traduzione in simboli della CAA.
