Martin lo scheletro
Arriva dall’Estonia la strana storia di uno scheletro che, dopo tanti anni passati a scuola per aiutare i bambini a imparare l’anatomia, viene ceduto ad una coppia di vecchietti e diventa parte della loro famiglia: prima di tutto i due gli danno un nome e poi lo coinvolgono nelle attività quotidiane e nei giochi che fanno quando i nipotini vengono in visita. Con tenerezza e ironia, l’autore dipinge piccoli avvenimenti, episodi minimi colmi di affetto e rispetto per le persone, anche se proprio persone nel senso più comune del termine non sono. Quando la morte farà la sua comparsa nella casetta del bosco sarà Martin a portare consolazione. Il libro è stampato con la font leggimi che ne consente l’accesso anche a chi ha difficoltà di lettura.
La porta segreta
“… la letteratura per l’infanzia può essere un rifugio dall’implacabile paternalismo degli adulti. L’autore di libri per bambini non è affatto obbligato a insegnare, incoraggiare o spiegare. L’unica cosa che deve fare è raccontare belle storie. E le storie più belle per i bambini, come le storie più belle per gli adulti, dicono la verità su cosa significhi essere umani in questo mondo. Ma – e qui sta il nocciolo della questione – essere un bambino e essere un adulto in questo mondo sono due cose molto diverse. I migliori scrittori per l’infanzia raccontano la verità in modo che sia riconoscibile e autentica per i bambini”. Mac Barnett rivendica per chi scrive per i bambini e per le storie che racconta la stessa dignità e lo stesso riconoscimento che ha la narrativa per gli adulti e mette il fuoco sul potenziale della letteratura per l’infanzia, il ruolo dello scrittore e sulla infinita capacità dei bambini di riconoscere le belle storie e saperle amare.
La gita selvatica
Nina deve affrontare la sua prima arrampicata su roccia, non nell’ambiente protetto della palestra. Deve fare i conti con incertezza, paura e i pregiudizi di qualche compagno. La accompagna e le dà coraggio la storia di chi inventò il free climbing nel parco dello Yosemite: il gruppo degli Stone Masters di cui Lynn era unica rappresentante femminile e che ottenne grandi successi. Il libro è stampato con la font leggimigraphic che ne consente l’accesso anche a chi ha difficoltà di lettura.
Il giardino proibito
La storia di un piccolo rinoceronte che vive solo con la mamma. Il papà è lontano e lui ne sente tanto la mancanza. Per lui fa tanti disegni in attesa del suo ritorno. Un racconto per i bambini che devono affrontare l’assenza di un genitore perché in carcere o che non possono condividere con lui quello che fanno fuori casa perché è agli arresti domiciliari. “… siamo partiti dai vissuti dei genitori detenuti e dei loro figli – dice Patrizia Zerbi di Carthusia – ascoltando le voci degli adulti ci ha colpito il desiderio di non segnare irreparabilmente il destino dei bambini: partecipare a questo percorso è stato per loro un atto d’amore nei confronti dei figli, per impegnarsi affinché la storia non si ripeta”.
Quanti problemi, Arvo!
Il piccolo Arvo deve affrontare problemi apparentemente insormontabili: cosa può succedere se, mentre fa la fila alla cassa del supermercato aspettando il padre, dovrà pagare quanto ha messo nel carrello? E potrà mangiare la prugna che pende dal ramo di un albero che si protende sulla strada senza passare per un ladro? Arvo, di fronte a cose apparentemente semplici, pensa, pensa e pensa, valutando tutte le possibili soluzioni e gli scenari più spaventosi per ritrovarsi poi rassicurato fra le braccia dei genitori o del fratello più grande. Il libro è stampato con la font leggimi che ne consente l’accesso anche a chi ha difficoltà di lettura.