A B C – I primi passi per la realizzazione di un libro tattile illustrato
“Questa piccola guida nasce dalla volontà di offrire qualche indicazione iniziale per la progettazione e la realizzazione di un libro tattile illustrato a partire da materiali e strumenti semplici e facilmente reperibili […] Nell’ambito educativo, considero sia di particolare importanza stimolare l’interessa per la conoscenza attraverso il tatto, inteso come esperienza naturale necessaria, legata al nostro stare al mondo corporeo e sensuale, al nostro primo linguaggio di conoscenza di con-tatto, con gli altri e con l’intorno. Riaffermare attraverso la creazione artistica il legame corpo-mente significa, inoltre, sottolineare l’importanza di un’educazione multisensoriale che permetta la conoscenza attraverso molteplici linguaggi” e che incentivi la libertà d’espressione e l’inclusione”. Un manuale per la realizzazione e la progettazione di libri tattili illustrati che attraverso illustrazioni, fotografie e spiegazioni step by step, accompagnano chiunque voglia mettersi in gioco in questo campo con indicazioni tecniche e operative per ogni fase della costruzione ma anche una raccolta di testimonianze, racconti e visioni di chi lavora con i libri tattili illustrati in diversi ambiti, da quello educativo a quello museale, da quello tiflologico a quello bibliotecario.
Una scuola a più mani
“Per chi insegna, avere a che fare con bambini e bambine con bisogni particolari aiuta a capire le molte originalità che contraddistinguono ciascuno, e questo è vero anche per i compagni e le compagne. Aiuta ad aprire molte strade perché ciascuno possa mettere in campo le proprie capacità e inquadrare i propri obiettivi di apprendimento” dice Vittorio Severi nell’introduzione al libro, frutto del lavoro di tre insegnanti, ora in pensione, e del loro impegno in una scuola primaria del vicentino di cui ripercorrono la storia anche attraverso la testimonianza di chi ha camminato con loro, bambini e adulti, nel corso degli anni.
La valigia blu
Una guida pratica e funzionale che, attraverso dieci tappe, accompagna il lettore alla scoperta delle strategie più utili per programmare una vacanza con e per persone con autismo la cui vita è costellata da vissuti d’ansia, che a volte possono diventare angoscia profonda, paura e tristezza. Più si riesce a rendere prevedibile ciò che le aspetta, più si danno risposte alle loro domande più si sentiranno sicure e serene. Viaggiare, uscire dagli schemi della quotidianità, per le persone con autismo e per i loro familiari è possibile, a patto di preparare bene ogni volta il «bagaglio», usare cioè una buona programmazione e sapere che si potrà andare incontro a qualche inevitabile incidente di percorso.
L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità
“Le crisi socio-economiche e le nuove contraddizioni sociali hanno allontanato dal mondo del lavoro una fascia sempre più ampia di persone con disabilità, allargando l’area di fragilità sociale […] la qualità di vita e l’inclusione sembrano non avere bisogno del lavoro. I problemi esistenziali delle persone con disabilità sembrano essere riconducibili solo all’integrazione scolastica, all’assistenza economica, al dopo di noi, e alla presenza nei mass-media, tutte giuste attenzioni, ma che sapore avranno senza il condimento del lavoro?” Partendo dalla sua esperienza, l’autore riflette sul ruolo e le funzioni delle diverse figure coinvolte e propone schede di valutazione e di verifica a sostegno di un accompagnamento al lavoro mirato ed efficace.
La storia di Mirko
Un po’ graphic novel, un po’ diario di vita, il volumetto racconta la storia di Mirko, una storia di cui, come sostiene “c’era molto da raccontare, ma molto di più, tantissimo di più da vivere”. La diagnosi di atrofia muscolare spinale non gli impedisce di fare quello che desidera anche se per affrontare un imprevisto ci vuole pazienza. E per convertire un divieto in una possibilità è necessario avere una discreta inventiva di cui è ampiamente dotato!