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Autore: Annalisa Brunelli

Caro signor Meyer ti racconto

“Nella scuola ospedaliera, dove l’essenziale balza subito in evidenza, la cura della relazione è la condizione stessa senza la quale non è possibile condurre nessuna attività educativa. Le circostanze estreme costringono a rendersi manifesto il bisogno di sostenere tutta la proposta educativa attraverso una relazione autentica” sostiene l’autrice che dal 2016 lavora presso la scuola primaria all’interno dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e in questo libro, rivolgendosi idealmente al suo fondatore, racconta la sua esperienza e le storie dei tanti bambini che ha incontrato.

Le straordinarie avventure di Alice Tonks

Alice ha undici anni e deve affrontare i primi giorni in un prestigioso college. Consapevole del suo autismo e di come viene solitamente percepita dagli altri, cerca di rendersi invisibile ma l’incontro con un gabbiano la proietta in un mondo sconosciuto. Dopo aver scoperto che è in grado di parlare con gli animali e aver capito che stanno misteriosamente scomparendo, decide di aiutarli a risolvere il mistero. Per lei comincia un’avventura fantastica durante la quale scoprirà di avere dei poteri magici che dovrà imparare a padroneggiare e che la catapulteranno in un mondo di emozioni e scoperte: non solo è in grado di comunicare con gli animali ma può persino mutare forma. Affiancata da Tim e Ottie, compagni di scuola con cui condivide questo segreto, dovrà affrontare pericoli e tradimenti, imparando a credere nelle proprie capacità fino al successo finale. Come tutti i libri della collana, anche questo romanzo è stampato con criteri di alta leggibilità.

Gatto qui gatto là

Un libro bifronte con un gatto nero, un ragazzino e un’anziana signora, entrambi bloccati in casa da un antipatico gesso. Unico passatempo, guardare dalla finestra mentre un gatto sconosciuto comincia a far loro visita. È lo stesso gatto? Due storie che scorrono parallele per incontrarsi al centro del libro. Messaggi portati dal gatto al destinatario sbagliato che frutteranno incontri e nuove amicizie, forse l’amore. Il libro è stampato con criteri di alta leggibilità che lo rendono accessibile a tutti.

Autismo e istruzione come la vedo io

Come valutare un efficace programma educativo? L’importanza di interventi precoci, sviluppare il talento, migliorare la flessibilità, limitare il tempo davanti allo schermo. Sono solo alcuni dei punti cui, partendo dalla sua esperienza diretta, la neuroscienziata cerca di dare risposta mentre propone tecniche e strumenti efficaci per affiancare i bambini nello spettro autistico, suggerendo la necessità di concentrarsi sui loro punti di forza.

Non lontano da qui

“…non è che all’inizio me ne fregasse molto di ‘sta storia. Un nome di cent’anni fa, la resistenza… Boh. Roba di scuola, insomma. Roba da lapidi per strada. Però dopo l’ultima volta mi torna in mente. Tutta questa faccenda della legge e del fuori-legge, no? Tipo che non è detto che siccome rispetti la legge allora automaticamente sei buono. E neanche che se non la rispetti sei un criminale. Insomma, solo tecnicamente, ecco. Che poi, ‘sta storia dei partigiani, dico … uno se li immagina come dei banditi, con le armi, anche abbastanza fighi, dai. Ma quel Salvatore Principato faceva il maestro ai bambini”.  Il compito assegnatogli dalla professoressa di storia porta Mino, che deve ancora fare i conti con la morte della nonna, alla scoperta della storia di Salvatore Principato, maestro e partigiano, fucilato insieme ad altri quattordici partigiani nel 1944 a piazzale Loreto. E capisce che “Salvatore ha reagito all’ingiustizia. E che farlo era la logica conseguenza della direzione che aveva già preso tanti anni prima e in cui aveva sempre proseguito. Ti ricordi? Scegliere bene da chi farsi indicare la strada e da chi non farsela indicare. Certe cose le fai perché van fatte e basta, perché non farle sarebbe sbagliato”.