Nessuno è imperfetto: la rivincita dei diversi
Da Agatha Christie a Emma Stone, passando per Steve Jobs, Omero, Albert Einstein, Lionel Messi e Steve Spielberg: una raccolta di trenta brevi biografie che raccontano di persone più o meno famose, del passato e del presente mostrando come le caratteristiche individuali, anche se spesso considerate imperfezioni e quindi negative, possono diventare punti di forza senza impedire di realizzarsi.


Un albo senza parole che pagina dopo pagina accompagna un ragazzo armato di pennelli e colori. Dopo aver dipinto un fiore su di un muro altissimo e invalicabile, si ritrova a fare i conti con un severissimo militare che vuole punirlo. Tenterà in molti modi ma ne uscirà sconfitto da una semplice margherita.
Quando i capibara arrivano ad un placido pollaio per sfuggire ai cacciatori, la prima reazione è di ostilità visto che “erano tanti, pelosi, bagnati, troppo grandi”. Quando però un pulcino si troverà in pericolo saranno proprio questi vicini indesiderati a salvarlo e le cose cambieranno. Non solo la convivenza diventerà possibile ma porterà ad una decisione imprevedibile.
“La città può essere differente, invasa da piante, alberi e orti, condivisa e sostenibile, ma dobbiamo muoverci a cambiarla perché il tunnel che abbiamo preso è senza uscita. Dobbiamo incentivare un vivere-abitare elastico, economie circolari, condivisione, ecologia sociale, aiuto reciproco, mutuo appoggio, prestiti, utilizzo comune, ripensare il concetto stesso di bene comune”. Nell’unire antropologia ed esperienze personali, viaggi ed etnografia, il volume invita ad una riflessione sul senso profondo dell’abitare.
Un albo di grande formato, sui toni del blu, che invita ad immergersi in un’atmosfera rarefatta mentre una voce spinge a intraprendere un viaggio. La destinazione è sconosciuta ma è fra le pagine di un grande libro che si trova l’ingresso. E, pagina dopo pagina, saranno sempre i libri ad accompagnare il percorso, a volte confuso, a volte incerto finchè “presto arriverai a destinazione. Ancora qualche passo e ci incontreremo. E se vuoi, immagineremo insieme un altro viaggio”.