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Mese: Giugno 2021

I tre funerali del mio cane

“Non pensavo che sarebbe morto. Non immaginavo neanche che potesse morire. E io lo so che la morte esiste, sono grande abbastanza per saperlo. Ma non avevo idea che potesse accadere a lui. Soprattutto in quel modo, in un istante, senza preavviso”. E’ Nemo che racconta del suo dolore per la morte dell’amatissimo cane e di come i suoi amici più cari gli siano stati vicino al momento della sepoltura che sarà complicata da parecchi inconvenienti. Con ironia e delicatezza, l’autore riesce a immedesimarsi nei piccoli protagonisti le cui riflessioni sulla morte strappano più di un sorriso. Il romanzo è stampato con criteri di alta leggibilità che ne facilitano la lettura.

Io non sono sola

Quando i genitori le annunciano che presto avrà termine la sua solitudine, la piccola protagonista comincia a farsi delle domande e quando capisce che è in arrivo una sorellina scopre il perché di quella frase di cui non coglie il senso. Lei ha tanti amici, non si sente affatto sola! Come altri libri di questa casa editrice, anche questo segue criteri di alta leggibilità ed è stato sottoposto al giudizio di un gruppo di ragazzi che hanno dato suggerimenti sia sul testo che sulle illustrazioni.

Felicità è una parola semplice

Un albo illustrato che, con pochissime parole e tanta delicatezza, ripercorre l’anno in cui la pandemia ha chiuso tutti in casa e ha posto nuove regole per potersi relazionare con gli altri. Difficili per tutti, probabilmente incomprensibili per i più piccoli cui le immagini ricordano gli abbracci e i sorrisi mentre invitano a credere “che non siamo mai stati distanti”.

Facciamo che io ero un supereroe!

“Quando Nils arriva alla scuola dell’infanzia, c’è solo Pia. Lei vuole giocare, ma lui no. Secondo Nils, Pia è piccola e rompiscatole. Lui vuole giocare ai supereroi con Jocke, come fanno sempre!” Il suo amico però non c’è e il bambino si rassegna ad avere Pia come compagna di giochi. Ben presto si accorge che la bambina ha fantasia e grinta e sa trasformare il ruolo secondario che le aveva assegnato arrivando a dirigere il gioco. Quando finalmente arriverà Jocke scoprirà che le regole del gioco sono cambiate e sono molto più divertenti.

Io sono il mio nome

“Sono arrivato. O sono tornato. Sono di nuovo un nome. La A di Acqua, la M di Mare in tempesta, la I dell’Isola lontana, la N di Nessuno sono di nuovo insieme, strette, come i mattoni della mia nuova casa. Io sono Amin. Ho riccioli neri e una maglietta a righe”. Attraverso le poche parole di un bambino, l’albo ripercorre il lungo viaggio che l’ha portato lontano dal suo paese dove tutto è diverso. Poter essere chiamato per nome è il segno di un riconoscimento e necessario preludio al diritto al futuro.