Quando gli anni divennero animali
“Si racconta che un giorno, migliaia di anni fa, il Buddha ebbe il presentimento della propria fine sulla terra […] e decise di dare un nome agli anni. Così ogni cosa avrebbe avuto il suo tempo e niente sarebbe stato lasciato al caso”. I bellissimi animali di Arianna accompagnano il racconto di una antica leggenda cinese. Ma all’autrice non bastava riproporre una storia, ha voluto che fosse scritta sia in italiano che in cinese perché il libro possa essere un ponte fra i tanti bambini italiani e i piccoli cinesi loro compagni di classe.
La cagnetta del nonno di Lucilla non si trova e la bambina, che sta aspettando con ansia l‘arrivo dei nuovi cuccioli, la cerca dappertutto la bambina mentre fantastica sul cagnolino che diventerà il suo compagno di avventure. Un nuovo libro della collana leggimi prima! dedicata a tutti i bambini che muovono i primi passi fra le pagine dei libri, anche quelli con difficoltà di lettura.
Dall’accidentale caduta di una piuma alla catastrofe: così si trasforma una notizia che viaggia da pollaio a pollaio in un crescendo divertente che suggerisce anche ai più piccoli quanto sia importante verificare l’attendibilità di quello che si viene a sapere. Un nuovo libro della collana leggimi! dedicata a tutti i bambini, anche a quelli con difficoltà di lettura.
Comincia tutto in una fredda mattina durante la ricreazione: Francis, che desidera stare da solo per riflettere su se stesso, si ritrova seduta accanto Jessica con un evidente desiderio di comunicare. Sarebbe tutto normale se non fosse per un particolare. Jessica è morta e il ragazzino è il primo che riesce a vederla e a parlare con lei. L’amicizia fra i due è subito totale e gli cambia completamente la vita. Francis non si fa domande né Jessica è in grado di raccontargli della propria morte di cui non ricorda nulla. Nelle settimane successive incontreranno Andi e Roland, emarginati dai compagni e con grossi problemi di autostima. Perché solo loro possono vedere Jessica? E perché lei non riesce a proseguire il suo viaggio? Un bel romanzo che affronta in modo inedito ma efficace il tema del bullismo e delle relazioni tra pari.
Con la consueta abilità, l’autrice trasporta i lettori in una Parigi fredda e nevosa che ricorda un poco la famosissima fiaba della piccola fiammiferaia: al piano più alto di un palazzo signorile, vivono Jeanne e il fratellino Hughes. Sono poverissimi e il piccolo è anche molto malato. Il suo più grande desiderio sarebbe quello di imparare a leggere ma Jeanne non sa proprio come accontentarlo. La sua abilità di sarta, il furto di un libro e l’incontro con un giovane vicino conducono verso il lieto fine per una storia delicata, stampata con accorgimenti grafici che la rendono accessibile a tutti.