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Mese: Luglio 2014

Crystal della strada

Holly ha tredici anni e ha passato buona parte della sua vita di bambina in una comunità di accoglienza. In alcuni cassetti ben sigillati nella sua testa c’è il suo passato, un passato che non vuole fare riemergere. Quando viene affidata a una nuova famiglia e casualmente trova una parrucca bionda che la fa sembrare più grande, decide di fuggire. E diventa “Crystal, Crystal della strada, che camminava nel cielo notturno, pollice in fuori e sigaretta in mano. Ero partita per l’Irlanda, dove si trovava mia madre e dove l’erba era verde […] Nessuno mi avrebbe fermato e io sarei andata, andata…”. Sarà un viaggio a ritroso dentro se stessa che le permetterà di fare i conti con la sua storia e di guardare al futuro.

I ragazzi del baskin

Il baskin, un’attività sportiva ispirata al basket, permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Si mette così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali, nella stessa squadra giocano ragazzi e ragazze con e senza disabilità e le 10 regole che  governano il gioco valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: il successo comune dipende realmente da tutti. La storia di Marco, Andrea e dei loro amici aiuta a capire meglio lo spirito di questo gioco in cui amicizia, collaborazione, rispetto e capacità di mettersi al servizio degli altri hanno un ruolo fondamentale.

Inventare destini

“La costruzione collettiva di storie e l’interazione fra soggetti anche quando si svolge in un mondo fantastico […] è un ambiente di apprendimento”. La narrazione,  l’invenzione di storie, l’immaginare i più svariati avvenimenti sono processi di conoscenza. In questo senso, i giochi di ruolo di cui parla in questo libro aiutano a conoscere il mondo e a definire il proprio rapporto con la realtà in un processo non solo di conoscenza di sè ma anche di sè in relazione agli altri.

Il metodo albicocca

Nato dall’esperienza su campo, questo libro propone progetti concreti di attività ludiche con bambini e ragazzi, giochi semplici o complessi al chiuso e all’aperto di cui gli autori esaminano i dettagli, dall’organizzazione del tempo ai materiali occorrenti, dopo aver riflettuto sul gioco e i suoi significati.

Impossibili possibilità

Come sottolinea Andrea Canevaro nella prefazione, la storia di Tatiana che ci viene raccontata in questo libro “contiene sorprese tali da capovolgere quello che poteva apparire come un significato definito e definitivo. Ciò che sembrava impossibile, rivela possibilità […] se Tatiana avesse avuto una classificazione come grave  e di conseguenza avesse ricevuto ciò che viene ritenuto adatto a chi ha questa classificazione, molto probabilmente non avremmo questo libro”. E invece non solo possiamo tenerlo fra le mani ma anche scoprire come “sia frutto di un impegno che vive di intrecci. Fra autori che collaborano e hanno collaborato, in ruoli diversi, facendoci capire che una storia di vita non è una storia solitaria”: seguendo i racconti della stessa Tatiana, dei suoi genitori e di alcuni degli amici che l’hanno affiancata lungo il suo cammino vediamo concretizzarsi queste parole in una storia che davvero ha reso possibile ciò che all’apparenza possibile non era.