Skip to main content

Archivi:

Che rabbia!

Mireille d’Allancé
Babàlibri, Uovonero
2016

Prima uscita per Camilla (Collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili), la nuova collana di uovonero che nasce per rispondere alla richiesta, in costante crescita, di libri con un testo in simboli. L’obiettivo è quello di pubblicare albi illustrati di qualità scelti nel panorama dei titoli dei principali editori italiani per l’infanzia. Si comincia quindi proponendo un classico: la storia di Roberto che ha passato una brutta giornata ed è così pieno di rabbia da urlare fino a far uscire un enorme mostro rosso con cui si trova a dover fare i conti.

Scritto il . Pubblicato in , .

Chiedimi cosa mi piace

Suzy Lee
Terre di mezzo
2016

Un papà e la sua bambina. Una passeggiata dedicata l’uno all’altra, un dialogo intenso e sorridente. Una relazione profonda che anche attraverso le piccole cose manifesta tutto l’affetto e la tenerezza di un padre, di cui le belle tavole di Suzy Lee sottolineano l’importanza.

Scritto il . Pubblicato in .

Il piccolo principe

Carlo Scataglini
Erickson
2015

La famosa storia del principe bambino e del suo incontro con l’aviatore, riproposta in versione semplificata con facilitazioni di lettura, giochi e attività che consolidano la comprensione del testo.

Scritto il . Pubblicato in , .

Reato di fuga

Christophe Leon
Sinnos
2015

“Poi, un altro giorno, ci si rende conto che il proprio padre è un vigliacco. Si arriva quasi a sperare che sia un assassino, così che la codardia abbia almeno un po’ di senso. Eh, no! Alla fine è solo un vigliacco che si comporta come se non fosse successo nulla. Che non si preoccupa in nessun modo di me, di quello che penso, di quello che sento. Solo lui conta. Conta non andare in prigione, negare l’evidenza. Come i trucchi di un prestigiatore da quattro soldi”. Mentre si dirige a forte velocità verso la casa di campagna in compagnia del figlio quattordicenne, un uomo investe una persona e prosegue la sua corsa. Senza fermarsi, senza cercar di capire cosa è successo. Ma la donna investita, vedova e con un figlio poco più grande, è in coma in ospedale e, al risveglio, non ricorda più nulla. In capitoli alternati la storia viene narrata dal punto di vista dei due ragazzi, in un crescendo di sensi di colpa da parte del più piccolo che sente sempre più forte la necessità di riconoscere la responsabilità di quanto è successo.

Scritto il . Pubblicato in .

Camilla che odiava la politica

Luigi Garlando
Rizzoli
2015

“Io farò l’ingegnere e basta. Con questo non voglio dire che non mi occuperò più di politica, perché sarebbe ingiusto, anzi, impossibile. Se c’è una cosa che ho imparato dalle lezioni di Aristotele è questa: quando non siamo da soli, siamo sempre una polis, cioè una piccola città, anche in due, e ognuno è chiamato ad essere ministrum, servo, dell’altro. Nessuno può permettersi di dire “Io non gioco”. Siamo tutti in campo per la stessa partita a tre tocchi: capire, partecipare, servire”. Camilla ha dodici anni e tanta nostalgia del suo papà che ha perso quando aveva sei anni. Arrestato ed accusato ingiustamente si è ucciso in carcere lasciandole dentro una gran rabbia. L’incontro con un barbone misterioso le permetterà di riflettere sul senso dell’impegno del padre, sull’onestà e la necessità di assumersi le proprie responsabilità.

Scritto il . Pubblicato in .
Canguro Papini

Cerca nel sito

Archivi