Camilla che odiava la politica
“Io farò l’ingegnere e basta. Con questo non voglio dire che non mi occuperò più di politica, perché sarebbe ingiusto, anzi, impossibile. Se c’è una cosa che ho imparato dalle lezioni di Aristotele è questa: quando non siamo da soli, siamo sempre una polis, cioè una piccola città, anche in due, e ognuno è chiamato ad essere ministrum, servo, dell’altro. Nessuno può permettersi di dire “Io non gioco”. Siamo tutti in campo per la stessa partita a tre tocchi: capire, partecipare, servire”. Camilla ha dodici anni e tanta nostalgia del suo papà che ha perso quando aveva sei anni. Arrestato ed accusato ingiustamente si è ucciso in carcere lasciandole dentro una gran rabbia. L’incontro con un barbone misterioso le permetterà di riflettere sul senso dell’impegno del padre, sull’onestà e la necessità di assumersi le proprie responsabilità.
Dati del libro
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Autore/i: Luigi Garlando
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Editore: Rizzoli
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Luogo edizione: Milano
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Anno: 2015
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Pagine: 268
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