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Autore: Annalisa Brunelli

L’imprevisto di diventare adulti

“Il mondo secondo Damiano è uno dei tanti mondi possibili. È come se ci ammonisse riguardo a quell’idea di realtà oggettiva che ci fa sentire tanto sicuri e orientati, come se ci dicesse: il mondo è sempre il tuo mondo. Nemmeno l’opinione più condivisa ti toglie il diritto di averne una diversa e nessuna versione ufficiale può scalfire l’unicità del tuo punto di vista. Damiano ci regala la sorpresa della libertà e del coraggio di dare coerenza con le azioni al nostro sentire”. Damiano è autistico e sogna di diventare cantante. Sua sorella, insieme al compagno, lo sostiene nel tentativo di raggiungere l’obiettivo ma soprattutto lo affianca nel suo diventare autonomo e indipendente. Una storia vera che è diventata anche un film, La vita da grandi, diretto da Greta Scarano.

Ma i disabili fanno sesso?

Iacopo Melio prova a “scardinare pregiudizi e luoghi comuni, strappare etichette per farne piccoli coriandoli colorati da lanciare in aria e far festa a base di inclusione, incontro e accessibilità”. In questo libro raccoglie 100 domande fra le più comuni che gli hanno rivolto in oltre dieci anni di attivismo e cerca di “dare delle risposte semplici (perché il più delle volte, le cose, semplici lo sono davvero) per tentare di fare qualche passo avanti nella costruzione, insieme e solo insieme, di una società che scelga di realizzare ponti anziché alzare muri”.

Le ventisettesveglie di Atena Ferraris

“Siamo tutti diversi, e quindi nessuno è diverso. Anzi: siamo tutti diversi, e quindi nessuno è strano. Non c’è niente di strano nell’essere diversi. La vera stranezza è non essere strani” dice la madre di Atena, con cui la figlia si confronta quotidianamente, anche se solo nella sua testa. La madre è morta, lei vive da sola in compagnia di ventisette sveglie per ricordarsi ogni giorno di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Così mantiene l’equilibrio, aiutata anche dalla rivista di enigmistica che cura personalmente. Atena ha un gemello che la trascinerà ad una scuola di magia dove pare sia stato commesso un crimine. Costretta ad abbandonare il suo guscio, lo aiuterà a risolvere il mistero e scoprirà che può mettersi in discussione e provare ad aggirare qualcuna delle regole che si è costruita senza che sia la fine del mondo.

Al di là del fiume

Cociacchi e Tatarri convivono placidamente anche se gli uni amano gli orsi e vivono nelle case e gli altri amano i falchi e vivono nelle tende. Ma tutto cambia quando un banale litigio fra due ragazzini viene preso troppo sul serio dagli adulti tanto da scatenare una guerra. La storia viene raccontata da entrambi i punti di vista, basta capovolgere il libro per scoprire che, alla fine, bastava ascoltare i bambini! Un’idea divertente per un libro che permette numerose scoperte se si osservano con attenzione le illustrazioni e le storie dei diversi protagonisti. Uno per tutti, il grande Arbusto, personaggio epico e venerato che, si scoprirà, è ben diverso da quello che appare.

Il tram numero fiore

“Laura raccontava sempre storie incredibili. Parlava di un tram dove succedevano cose straordinarie. Non le credeva nessuno, tranne Omar che era spesso silenzioso e malinconico”. Quando confessa all’amica che ha tanta nostalgia di casa, Laura lo invita a partire con lei su di un vecchio tram arancione. Sarà l’inizio di un viaggio incantato, toccheranno luoghi soffusi di magia, incontreranno personaggi misteriosi che salgono e scendono alle varie fermate. Al rientro Omar sarà più sereno e la loro amicizia più forte.