“Il mio amico Carlo è un supereroe. Per questo io lo chiamo SuperCarlo. Tutti i supereroi hanno muscoli e costumi stravaganti. SuperCarlo non indossa un costume, niente mantelli e mascherine. Solo i suoi occhiali scuri”. Un approccio ai deficit visivi adatto ai più piccoli che centra l’attenzione sulle capacità e non sulla mancanza della vista.
La stele di Rosetta, il primo sciopero della storia, il mistero della Sfinge, come si fa una mummia sono solo alcune delle informazioni raccolte nelle 51 carte-gioco che potete trovare insieme ad una mappa indistruttibile che guida all’esplorazione del Nilo e della Valle dei Re, in un percorso alla scoperta di una civiltà affascinante e ricca di misteri.
Una mappa indistruttibile, che non si sgualcisce e resiste all’acqua per raccontare le storie dei pirati, descrivere i luoghi in cui si sono svolte le avventure di Sandokan e dei suoi tigrotti passando da sabbie mobili a oceani in tempesta, affrontando assalti e inseguimenti.
E se la torre Eiffel non fosse di rigido e freddo metallo? Non è che, per caso, nasconde il gigante giunto a Parigi tanti anni fa? “Lui avrebbe solo voluto fare ciao con la mano (non conosceva che una o due parole di francese) e attraversare la città senza disturbare” ma la Senna gli impedisce il passaggio e nessuno è in grado di aiutarlo. Così sta “seduto da qualche parte ad aspettare che il fiume smetta, almeno per un momento, di scorrere”. A questo libro divertente sono allegate alcune forme geometriche con cui ripercorrere le avventure del gigante.
Berra vorrebbe avere un nonno come il suo grande amico Ulf. Un nonno che ti offra il caffè, ti porti a pescare e ti dia una mancia quando lo vai a trovare. Così si presenta alla casa di riposo e stringe un’affettuosa e intensa amicizia con uno degli ospiti. Il racconto si snoda fra piccoli episodi apparentemente semplici: la prima visita e la felicità di essere nonno, ma anche di essere nipote, la prima uscita in giardino, la costruzione di un aquilone con lo scialle più bello della moglie e, al posto della coda, la sua migliore cravatta. A piccoli passi, il racconto avvicina i bambini alla morte del nonno, vissuta con serenità, nella dolcezza dei ricordi condivisi.
“Li sentite gli uccelli? chiede il nonno. Sì, rispondiamo. Li sentite i profumi? chiede ancora. Certamente – risponde Berra. Non dimenticate mai queste cose – dice il nonno”.