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Autore: Annalisa Brunelli

Forbidden music

Bernardo, dopo la morte della madre da cui il padre non sembra riprendersi, si è trasferito in un piccolo paesino dove vive la nonna. Nella testa gli suona un ritmo musicale di cui non capisce l’origine e che lo costringe a muovere le mani a tempo. Mentre cerca di capire cosa gli sta succedendo, con due nuovi amici scopre un piccolo bar e la sua storia si intreccia con quella di Anna che viveva a Berlino est ai tempi della Guerra fredda e del Muro e adesso sta immobile vicino al pianoforte del bar, senza parlare. Come lui, è sopravvissuta ad un immenso dolore. Il loro incontro permetterà ad entrambi di rialzare la testa. Il libro è stampato con la font leggimi© che ne consente l’accesso anche a chi ha difficoltà di lettura.

Mi chiamo Daniele

“Ho avuto un tumore. E non voglio che mi guardiate così, d’altronde non è stato un dramma. Sono stati sei mesi ma io, per la maggior parte del tempo, dormivo o stavo rintronato. Non ho sofferto. Ho fatto qualche intervento alla testa, ho rischiato un po’ di volte di morire, eppure non ho mai pensato realmente alla morte”. Quando gli viene diagnosticato un tumore al cervello, l’autore ha 14 anni. In questo libro, a distanza di qualche anno, ripercorre il tempo del suo ricovero, dei numerosi interventi e dei tanti incontri fatti durante la sua degenza ospedaliera.

La baia dei dannati

In vacanza su di un’isola con i genitori, i fratelli Nathan e Remì vanno in esplorazione con due nuovi amici che li portano in un luogo dove si dice siano avvenuti naufragi e morti misteriose. La caletta dove arrivano si rivelerà molto pericolosa e la roccia a forma di teschio che la sovrasta sembra volere la loro fine. Sono soli e sembra difficile che arrivino soccorsi. Una nuova uscita per la collana Fifa blu dedicata al filone noir che l’editore porta in Italia dal Canada e che è stampata con criteri di alta leggibilità per consentirne la lettura a tutti.

I fratelli Zzli

Quando tre orsi bussano alla porta di una capanna nel bosco, la bambina che vi abita li accoglie con gentilezza ed entusiasmo. Scopre che “sono stati scacciati da casa loro. Hanno camminato per molto tempo, senza sapere dove andare di preciso […] hanno perso per strada tutto il loro coraggio”.  I tre orsi si impegnano a ricambiare l’ospitalità cercando di rendersi utili in tutti i modi ma i vicini fanno di tutto perché se ne vadano. E così faranno gli orsi, seguiti anche dalla bambina che riflette: “questo bosco è così buio. E anche così triste. E, invece, davanti a noi il cielo si riempie di stelle. Da qualche parte, esisterà pure un posto dove accoglieranno come si deve tre orsi, una pipistrella e una ragazzina come me. O no?” Il libro è stampato con il font leggimi© che lo rende accessibile a chi ha difficoltà di lettura.

Jeanne

La storia romanzata di Jeanne Barret, la prima donna che, alla fine del ‘700, fece il giro del mondo in nave travestita da uomo ed era una profonda conoscitrice delle piante, anche se all’epoca non era pensabile che le fosse riconosciuto il ruolo di botanica. La spedizione è stata raccontata nei diari di bordo di molti degli uomini partecipanti ed è proprio basandosi su quei racconti che l’autrice decide di dare voce a Jeanne facendole raccontare la sua storia. Il libro è stampato con il font leggimi© che lo rende accessibile a chi ha difficoltà di lettura.