Skip to main content

Archivi:

Autore: Annalisa Brunelli

La musica di Ettore

Mentre tutti gli animali della foresta si divertono a fare musica insieme, Ettore, l’elefante protagonista di questo albo illustrato, non sa suonare nulla e se maneggia uno strumento finisce per romperlo. Non gli resta che ascoltare, è l’unica cosa che gli viene permessa. Ma “un giorno, però, si svegliò troppo tardi per assistere alle prove del mattino. E perciò dovette correre più veloce che poteva”.  E così, del tutto casualmente, gli altri animali troveranno il modo di farlo partecipare attivamente ai loro concerti.

Con le ali sbagliate

“Penso a papà, penso a cosa direbbe adesso vedendomi qui come un cretino a pensare a Tiziano e al giardino dell’Eden. E sai che c’è, papà? Che ho deciso. Ho deciso in questo momento. Ti ho sempre ascoltato, lo sai, e adesso ho deciso di non farlo più. Perché se ascolto te, papà, io muoio. Mi viene quasi da pensare che io non possa esistere finchè esisti tu, che forse è come fra Voldemort e Harry Potter, forse uno di noi due deve morire perché l’altro possa continuare a vivere. Dimmi che mi sbaglio, dimmi che non devo decidere per forza, perché non voglio ucciderti, papà… ma non posso uccidere me stesso”. Il romanzo, prendendo spunto da una storia vera, racconta di Nino, della sua omosessualità, del rifiuto di accettarla da parte dei genitori e dei tentativi del ragazzo di capire come andare avanti. Farà incontri poco piacevoli ma troverà anche aiuto e sostegno in persone da cui mai se lo sarebbe aspettato. Una storia intensa che mette in luce anche le fragilità dei tanti adulti che faticano ad accettare e sostenere.

In cielo, ma dove?

“Senti, ma morto stecchito è uguale a andato in cielo? […] secondo me, è come dico io. Secondo me, quando mamma mi fa vedere la foto di zio Davide e dice che è andato in cielo, vuole dire che è morto stecchito”. Luca ha quattro anni e la scoperta di un uccellino morto è l’occasione per un fuoco di fila di domande che rivolge al fratello maggiore che vorrebbe evitare l’argomento. La morte dello zio è ancora una ferita aperta e non ne vorrebbe parlare. Ma l’insistenza del piccolo farà emergere ricordi belli che fanno stare bene.

L’albero della scuola

“Nel cortile della scuola c’era un albero. Uno solo. A Pedro piaceva correre vicino a quell’albero durante le ricreazioni”. Poi un giorno il bambino guardò l’albero con più attenzione e “gli accarezzò il tronco. All’improvviso, sull’albero spuntò una nuova foglia”. Un albero striminzito e apparentemente secco e le cure di un bambino sono i protagonisti di un albo illustrato che, attraverso una storia semplice, mostra l’importanza del contatto con la natura e del rispetto per l’ambiente.

Imparare a cadere

Per celebrare i suoi 150 anni, la Fondazione evangelica Neuerkerode, in Sassonia, ha incaricato Mikael Ross di realizzare un fumetto che ne presentasse la storia e le finalità. Alla base della Fondazione c’è sempre stata una politica di inclusione e di partecipazione nei confronti delle persone con disabilità mentale. Se inizialmente gli ospiti erano cinque, oggi sono oltre ottocento, su circa milleduecento abitanti della comunità che condividono vita, lavoro e tempo libero cercando di vivere la propria autonomia senza che manchi l’assistenza, qualora servisse. Frutto di due anni di preparazione e di un periodo trascorso nella comunità, il graphic novel, raccontando di Noel che si trova improvvisamente inserito in questa realtà senza rendersi conto di quanto gli sta capitando, descrive con ironia e delicatezza la quotidianità di Neuerkerode, le caratteristiche di chi ci vive, le relazioni fra le persone, le amicizie, i primi amori, le paure e le aspirazioni, puntando anche un occhio sul passato quando i nazisti ne fecero un luogo di sterilizzazioni e deportazioni.