L’amore succede
“In una grande casa, lontano lontano, abitava un bambino assieme a tanti altri bambini. Aveva un sogno segreto e un giorno lo scrisse sull’aeroplanino di carta che lanciò nell’aria. Voglio un papà, una mamma, una casa e anche un cane, un gatto, un criceto”. Nello stesso momento anche un uomo e una donna affidano ad un palloncino il desiderio di avere un bambino. E così, attraverso il viaggio ideale di due bigliettini, l’albo parla anche ai piccoli di adozione e di famiglia.


Sara che ama solo disegnare, Benedetto i cui vestiti vengono scelti dalla madre, Gabriele che non sopporta la sorellina, Mirta che cresce in un eterno paragone con la bellezza materna. Sono alcuni dei protagonisti di questa raccolta di brevi storie che raccontano di ragazzi giovanissimi alle prese con regole troppo rigide e desiderio di trasgressione.
“Questa è la storia di Max. Max era il nostro cane. Quando arrivò nella nostra famiglia era piccolissimo e brutto”. Attingendo dai suoi ricordi, l’autrice racconta la storia del cagnolino che tanta compagnia ha fatto a lei e alla sua famiglia. Il romanzo è stampato con accorgimenti che ne facilitano la lettura e, come altri libri di questa casa editrice, è stato sottoposto al giudizio di un gruppo di ragazzi che hanno dato suggerimenti a garanzia dell’alta leggibilità.
“BB non era bello e non era particolarmente intelligente […] insomma non era tante belle cose ma era simpatico e, soprattutto, aveva un grande naso rosso in mezzo alla faccia. BB era un Clownboy”. Quando l’amatissimo pagliaccio, che girava nei villaggi facendo spettacoli, non si presenta, i bambini immaginano che sia stato rapito e partono alla sua ricerca. Il romanzo è stampato con accorgimenti che ne facilitano la lettura e, come altri libri di questa casa editrice, è stato sottoposto al giudizio di un gruppo di ragazzi che hanno dato suggerimenti a garanzia dell’alta leggibilità.
“Una mattina con il vento leggero, che alla fine di marzo annunciava la primavera, arrivò anche una notizia. Il Grande Gin sarebbe tornato in paese. Ginnasio Bonetti, detto Gin, aveva lasciato il paese molti anni prima. Non si sapeva bene se fosse andato in Australia o in America”. La notizia del suo ritorno fa riaffiorare i ricordi mentre le notizie sulla sua vita lontano sono confuse e contraddittorie. Bisogna pensare a come festeggiarlo! Quando arriva la tanto fatidica data Gin non scende dal treno. Chi aveva poi detto che sarebbe arrivato? Il romanzo è stampato con accorgimenti che ne facilitano la lettura e, come altri libri di questa casa editrice, è stato sottoposto al giudizio di un gruppo di ragazzi che hanno dato suggerimenti a garanzia dell’alta leggibilità.