Giocare con niente
Spunti pratici e riflessioni a partire da “materiali non strutturati” da prendere così come sono: del quotidiano, di riciclo, scarti industriali, elementi naturali… Gli “oggetti a uso ludico”, se predisposti in modo stimolante, rappresentano una generosa fonte di giochi. “Giocare con niente” significa offrire l’occasione di esplorare, sperimentare, scoprire e ideare a partire da bisogni e desideri. Con semplicità e accuratezza. Quando i bambini “giocano con niente”, generano meraviglia con quel loro entrare nei segreti del mondo. ed è sorprendente vedere cosa riescano a inventarsi con tutto ciò che passa sotto il loro naso, le loro mani, i loro piedi.


La legge costituzionale n. 1/2022 all’articolo 3 dice che la Repubblica: “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. Quasi in contemporanea, Ibby pubblica la quarta antologia del progetto Bill, biblioteca della legalità, i cui protagonisti sono proprio gli alberi raccontati qui attraverso ricordi personali, brevi saggi e riflessioni che invitano alla lettura di tanti libri per ragazzi (e non solo) e possono essere uno stimolo a ripensare il rapporto fra uomo e natura.
“Al grande che ti legge questo libro ad alta voce, puoi far dire storielle che fanno ridere […] puoi anche fargli dire frasi difficilissime”. Un divertente albo illustrato che dà istruzioni ai bambini quando si fanno leggere un libro dai “loro grandi” in cui li mettono alla prova con richieste molto specifiche e un po’ imbarazzanti e che suggerisce anche di sperimentare la magia nascosta fra le pagine di un libro prima di rifiutarlo.
Mentre aiuta Ritina dai mille mestieri a riordinare una vecchia canonica, Gisberto ritrova nomi e foto dei tempi della guerra, insieme al diario di un suo coetaneo dell’epoca e ne è affascinato e incuriosito. Ambientato a Vidiciatico, un paesino dell’Appennino fra Bologna e Pistoia, dove l’autrice ha passato l’infanzia, il romanzo ne racconta i luoghi accompagnando il bambino alla scoperta di storie del passato.
“Un incontro. Stare qui, stare bene. Pensare al futuro. Farsi un po’ di spazio. Fare spazio”. Già da queste brevissime frasi si intuiscono le due storie parallele che si possono seguire nelle pagine affiancate. Pochissime parole di testo e grandi illustrazioni per la storia di due giovani coppie e di una grande foresta. Le loro strade procedono parallele e mentre nelle pagine di sinistra vediamo la giovane coppia vivere in armonia con quello che li circonda nelle pagine di destra vediamo come il paesaggio si trasforma nella continua ricerca di avere visibilità e arricchirsi. Un albo che ci interroga su come le nostre azioni modellano l’ambiente che ci circonda.