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Mese: Novembre 2021

La straniera

“La storia di una famiglia somiglia più a una cartina topografica che a un romanzo, e una biografia è la somma di tutte le ere geologiche che hai attraversato”. Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? La protagonista di questo intenso romanzo si muove tra la Basilicata e Brooklyn, fra Roma e Londra, dall’infanzia al futuro in un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni senza smettere di disegnare nuove rotte: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità, disorientata da un passato magnetico e incontenibile con distinzioni sociali irriducibili e segnata dalla diversità fisica dei suoi genitori che sono sordi e al senso di isolamento derivato dal deficit oppongono un rapporto passionale e iroso. Così dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole, in cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.

Dire le diversità

Inserimento, integrazione, inclusione. Tre parole per dire la stessa cosa? Oppure indicano concetti diversi? Una riflessione sull’uso delle parole, sui loro reali significati e sull’uso corretto che bisogna farne per parlare in modo civile e rispettoso insieme alla proposta di un manifesto per l’inclusione perché “anche l’inclusione ha bisogno di sentinelle; sarebbe bello che in ogni comunità e all’interno dei nostri contesti formativi, lavorativi e sociali […] fossero presenti e vigili dei cittadini attenti ai livelli di guardia e pronti a richiamare l’attenzione sui rischi che i valori e i diritti dell’inclusione stanno correndo in modo che possano essere prese contromisure prima che sia troppo tardi”.

L’isola all’ultimo piano

Un albo senza parole che racconta della necessità dei contatti umani e di come si può cercare di mantenerli anche quando un’emergenza li impedisce. Una storia semplice scaturita dai pensieri di un gruppo di adolescenti con i quali è stato affrontato il tema delle difficoltà nate dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Una storia che segue le vicende di una ragazzina completamente isolata dal mondo a causa di un fulmine che colpisce il suo appartamento all’ultimo piano di un grattacielo, danneggiando ogni collegamento con l’esterno. Troverà una soluzione insolita che le permetterà di non rimanere isolata.

Riflettiamoci

I due animali protagonisti di questo albo senza parole sono molto diversi fra loro ma entrambi sono rimasti soli dopo una terribile battuta di caccia che ha sterminato il branco dei rinoceronti e un incendio che ha distrutto il bosco dove vivevano le giraffe. Un incontro casuale fra i due li porta ad un progressivo avvicinamento e ad una nuova solidarietà. Una storia che può aiutare ad affrontare le emergenze e la paura che ne può scaturire.

Lo zainetto di Matilde

Vincitore del Silent Book Contest 2021 – Gianni De Conno, l’albo racconta, senza bisogno di parole, di Matilde che esce da scuola e trova il nonno ad aspettarla. A lui consegna il suo prezioso zainetto e si abbandona alla gioia delle piccole cose che può fare con lui: andrà al parco, incontrerà persone e animali, per terminare la giornata con una bella merenda e tanti disegni. Solo al termine della storia vedremo che nello zainetto avrà riposto i ricordi della giornata per condividerli poi con i suoi genitori.