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Mese: Agosto 2020

Autismo: le regole non scritte del comportamento sociale per bambini e ragazzi da 4 a 12 anni

Comprendere le regole sociali non è semplice per bambini con disturbi dello spettro autistico che hanno bisogno di sostegno e maggiori indicazioni per apprenderle. La guida, nella prima parte, si rivolge direttamente ai bambini cui presenta le regole con illustrazioni ed esempi, basandosi su avvenimenti reali che possono ricordare situazioni già vissute. Nella seconda parte offre agli adulti spiegazioni degli esempi e utili suggerimenti.

Bastano cinque ciliegie

“Bambini, guardate! Le prime ciliegie dell’albero piantato da papà”. Grandi illustrazioni e poche righe di testo che seguono nei loro giochi i due piccoli protagonisti cui la mamma dona i primi frutti dell’albero piantato dal papà che non c’è più.

Gatti come noi: (mi manchi, dove sei?)

L’abbandono da parte della persona amata e la sparizione dell’adorata gattina segnano per la protagonista l’inizio di un periodo di depressione da cui fatica ad uscire. Un modo delicato e poetico di raccontare anche ai più giovani le sensazioni che si possono provare e quanto a volte tutti gli sforzi possano essere inutili. Fino al momento in cui scatta qualcosa e tutto cambia.

 

Lettera a una professoressa – edizione in lingua araba

Quando gli è stato proposto di curare un’edizione in lingua araba della famosa lettera, ad Argiropoulos “sono venuti in mente i ragazzini delle scuole che ho frequentato da educatore nei territori che seguivo nelle periferie, nei campi “nomadi”, nei centri di prima e interminabile accoglienza; ho rivisto, mentalmente, scuole grigie, brutte, spesso abbandonate, dove la bocciatura liberava da relazioni assai critiche e ostili ragazzini e insegnanti. Ho rivisto nella memoria una scuola odiata, catalizzatore quotidiano di disprezzo e di finta commiserazione […] Una scuola per “tutti” richiede obiettivi condivisi e conoscenza profonda dei ragazzi e delle ragazze, del loro contesto, della loro cultura, senza trascurare la dimensione emotiva dell’apprendimento[…] Il priore di Barbiana ci ricorda, nel suo e nel nostro tempo, di avere rispetto e attenzione nell’accostarci alla persona, perché ogni essere umano è un dono meraviglioso”.

L’impavida Aurora e la sfida delle principesse

“C’era una volta una giovane e bella eroina che rispondeva al dolce nome di Aurora. Poiché le sembrava che il suo dolce nome fosse un tantino troppo corto, il che resta alquanto discutibile, e per potersi distinguere dalle altre Aurore del settore, aveva deciso di scegliere un soprannome. Dopo una lunga ricerca sul dizionario, aveva infine optato per “l’Impavida”. Le divertenti avventure di un’eroina fuori dagli schemi che suggerisce di abbandonare stereotipi e pregiudizi.