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Mese: Dicembre 2019

Terribile gatto!

La sua fama di animale feroce ha reso i topi diffidenti e il protagonista del racconto ha sempre più fame finchè non escogita un trucco per poter ricominciare a mangiare. La sua soddisfazione non durerà a lungo e i tipo si dimostreranno molto più furbi di lui. Una storia divertente con caratteri ad alta leggibilità che la rendono fruibile da tutti.

Detroit. Viaggio nella città degli estremi

Che cosa rimane di una città che nella prima metà del ‘900 ha avuto uno sviluppo industriale enorme cui è seguito un declino lento ma inarrestabile? Come diventano i suoi luoghi e le sue persone? Detroit nel 1950 aveva quasi due milioni di abitanti, oggi ne ha 673.000. Rimangono strutture industriali enormi e abbandonate, rimangono 300.000 appartamenti vuoti. Il suo declino non è nemmeno paragonabile a quello di Torino che per certi versi ha avuto uno sviluppo simile. Oggi Detroit cerca un rilancio puntando sia su un nuovo sviluppo economico che sul piano culturale attraverso un panorama artistico in espansione e l’attivismo sociale dei cittadini. E tutto questo in una città che ha rappresentato l’idea americana di sviluppo (l’apoteosi dell’industria manifatturiera a cui si contrappone oggi la ben più dinamica economia digitale) ed è stata attraversata da tante lotte sociali, da quelle dei sindacati a quelle dei diritti civili dei neri che oggigiorno rappresentano l’82% della popolazione urbana.

Processo al lupo

Sul banco degli imputati, nel tribunale degli animali, si trova Bernardo Lupo. L’accusa è quella di aver mangiato un agnello e l’imputato deve sottoporsi a giudizio. Aveva fame, lo giustifica l’avvocato difensore mentre l’accusa chiede la pena di morte. Un modo originale di raccontare ai bambini cosa succede in un tribunale e come si svolge un processo.

Abbi cura di me

“Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare. Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole. Più che perle di saggezza sono sassi di miniera che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera. Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso. Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo. Perché la natura è un libro di parole misteriose dove niente è più grande delle piccole cose”.  Il testo della canzone ripercorso brano per brano attraverso illustrazioni evocative.

Peter nella neve

“Un mattino d’inverno Peter si svegliò e guardò fuori dalla finestra. Durante la notte aveva nevicato, la neve copriva ogni cosa, fin dove Peter riusciva a guardare”. Uscito negli Sati Uniti nel 1962, l’albo è uno dei primi che vede come protagonista un bambino afro-americano. Il successo fu immediato, l’autore ricevette centinaia di messaggi sia dai bambini che dagli adulti. “Un’insegnante delle elementari raccontò che prima di leggere Peter nella neve alla classe, composta prevalentemente di bambini neri, sia i bambini neri che quelli bianchi usavano il rosa per disegnare se stessi. Dopo aver letto la storia, i bambini neri iniziarono a usare il marrone. Keats commentò: Vedersi nei libri dà un senso di appartenenza”.