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Mese: Luglio 2014

Il paradiso di Anna

“Magari la mamma potesse tornare a farmi le trecce – sospira Anna [….]. Guarda, papà! C’è un buco nel cielo. Dai, saltiamo!”. E’ sempre difficile riuscire a parlare della morte con i bambini ma ci riesce bene questo bell’albo illustrato che racconta il viaggio fantastico di Anna che, insieme al suo papà, va alla ricerca della mamma. In un succedersi di bellissime immagini, Anna dà voce alle tante domande che affollano i pensieri dei più piccoli e a cui spesso non si sa dare risposta. Con sguardo disincantato, descrive un mondo di sogno in cui chi non c’è più ha trovato pace e serenità, pace e serenità che si trasmettono anche a chi resta.

A casa dei nonni

Un bell’albo illustrato che racconta le vacanze che due bambini trascorrono dai nonni. Sono loro che ce li raccontano, sono i loro occhi che vedono come “loro due s’ingegnavano a fare le cose in un modo curioso. mentre il nonno maneggiava il suo bastone, la nonna armeggiava con le calze […] Se per i nonni il bastone e le calze erano un aiuto, per noi erano un passatempo”. Una storia semplice che guarda con tenerezza i due nonni protagonisti, invitando i bambini lettori ad una riscoperta dei propri nonni e delle loro storie.

Io non c’entro!

Una nuova divertente storia che vede protagonisti gli Ughi, questa volta alle prese con una accesissima discussione di cui però nessuno ricorda la causa. Un modo ironico per sottolineare come spesso si perde di vista il senso delle cose mentre basterebbe davvero poco per riportare l’equilibrio e la serenità.

La strada per Kabul

La storia di Fadi e della sua famiglia costretti a fuggire dall’Afghanistan controllato dai talebani, l’arrivo negli Stati Uniti e l’inizio di una nuova vita, segnata però dal dolore di aver perduto la sorellina più piccola nella concitazione della fuga. I mille tentativi per ritrovarla, l’attentato dell’undici settembre e la fortissima ostilità nei confronti di tutti i rifugiati segnano la storia del ragazzino in un crescendo drammatico. Una storia di fantasia ispirata però alla vera storia del marito dell’autrice.

L’eroe invisibile

“Ho solo ascoltato la mia coscienza. Semmai si è trattato di egoismo: se non avessi fatto nulla oggi, il rimorso mi avrebbe accompagnato per tutta la vita”. Da commerciante di carne a Budapest a falso ambasciatore spagnolo e Giusto tra le nazioni: la storia di Giorgio Perlasca e di come è riuscito a salvare tantissimi ebrei ungheresi, a rischio della propria vita e con grande semplicità.