Progetto di vita e disabilità
Il testo propone un esame approfondito del decreto legge 62/2024 che ha rafforzato il principio di autodeterminazione e introdotto il progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato e un maggior coinvolgimento della rete familiare e sociale. Nella prima parte viene analizzato il testo di legge in tutte le sue implicazioni normative, nella seconda parte vengono presentate, anche attraverso esperienze concrete e testimonianze, alcune proposte metodologiche e operative per permettere alle persone con disabilità e ai loro familiari di far emergere desideri e aspettative. Infine, nella terza parte si affrontano gli aspetti economici e giuridici di cui è necessario tenere conto per poter realizzare progetti di vita sostenibili.
Disgrafia e strategie didattiche
Un’analisi sistematica degli aspetti cognitivi e metodologici della disgrafia con la proposta di strumenti operativi che aiutino a comprendere meglio questo deficit e attività finalizzate al potenziamento con strumenti compensativi che possono essere applicati in classe e che permettono di predisporre un Piano didattico personalizzato realmente inclusivo. Vengono anche proposti esempi di programmazione didattica che, pur essendo personalizzata, può essere integrata a quella della classe.
Ci siamo già visti?
“… a volte essere diversi rende la vita difficile; tuttavia, anziché provare a cambiare i cervelli neurodivergenti per adattarli alla società, forse dovremmo cambiare la società in modo da accogliere i cervelli divergenti […] sono davvero neurodivergente. Non è che il mio cervello si comporta in modo strano, è strano per natura”. Sadie Dingfelder, giornalista scientifica, un giorno scambia uno sconosciuto al supermercato per suo marito e si rende conto che il suo non memorizzare le facce non è frutto di distrazione ma ha un nome e, indagando su se stessa e il suo modo di percepire il mondo, scopre tante caratteristiche della neurodivergenza. In questo libro racconta la sua ricerca e le scoperte che ha fatto parlando con neuroscienziati e parenti e studiando tutta la letteratura disponibile.
Strategie per l’inclusione all’università
Dopo un’analisi del successo accademico anche alla luce dell’Universal Design for Learning, il testo analizza i disturbi specifici di apprendimento, da deficit di attenzione e iperattività e i disturbi dello spettro dell’autismo proponendo una riflessione sui supporti necessari all’inclusione degli studenti universitari con tali deficit e alcune strategie per promuovere anche il loro benessere emotivo e la partecipazione attiva.
Nel mondo dell’autismo
Il dibattito attuale contrappone una visione dell’autismo come deficit da trattare ad una visione che lo vede come una mente particolare che agisce fra molteplici varietà di menti. Partendo da qui, il libro vuole andare oltre e per questo propone un approccio che tenga insieme le determinanti biologiche, psicosociali e ambientali. Solo con questo approccio, sostiene l’autore, possono essere sviluppati studi operativi che affrontino finalità e percorsi, strategie da privilegiare e contesti da tenere sempre in primo piano.

