Mangerei volentieri un bambino
“No grazie, mamma. Oggi mangerei volentieri un bambino” dice il piccolo coccodrillo Achille quando gli viene offerta una gustosa banana. I genitori cercano di dissuaderlo proponendogli i suoi piatti preferiti ma non c’è niente da fare, Achille è irremovibile. Poi l’incontro con una bambina vera gli riserverà delle sorprese! Interamente in simboli, il libro è uno dei primi albi illustrati del nuovo marchio editoriale nato dalla collaborazione degli editori uovonero e Babalibri e fa seguito al grande successo ottenuto da I libri di Camilla, pubblicati da uovonero a partire dal 2016.


Armato di giocattoli e coperte, un allegro gruppo di bambini decide di costruirsi un rifugio dove giocare, chiacchierare e divertirsi. Le illustrazioni ne seguono la costruzione e le attività che vi si svolgono. Ma poi compare una domanda: è permesso? chiede una mamma con un bimbetto in braccio. È permesso? chiede un ciclista e poi due giovani donne seguite da una vecchietta e da molti altri. Insomma, la curiosità è tanta e anche i grandi hanno voglia di divertirsi. Ma lì sotto ci si starà tutti?
Quando Botolo e Bruscolo si imbattono in una sedia la loro fantasia si accende: quante cose si possono fare! La sedia può diventare una slitta, un camion dei pompieri, un’arma per difendersi. I due amici si stanno divertendo quando un cammello li riporta bruscamente alla realtà dicendo loro che stanno giocando solo con una sedia! Dopo un primo momento di delusione però, i due ritrovano la voglia di giocare e, rivolti al guastafeste, lo sapranno rimettere al suo posto. Interamente in simboli, il libro è il primo degli albi illustrati del nuovo marchio editoriale nato dalla collaborazione degli editori uovonero e Babalibri e fa seguito al grande successo ottenuto da I libri di Camilla, pubblicati da uovonero a partire dal 2016.
Dopo un esame della legislazione, il testo descrive funzioni e competenze dell’assistente educativo che deve supportare gli alunni che ne hanno necessità nelle aree relative all’autonomia personale e scolastica, alla mediazione comunicativa e alla socializzazione. Suggerisce anche applicazioni e ausili che possono assumere un ruolo rilevante per tutti i bambini.
Come posso fare se un alunno legge lentamente o non capisce quello che legge? E se non riconosce i diversi caratteri? Se non sa gestire il tempo? Se non trova le parole o rinuncia in partenza? Un piccolo manuale per gli insegnanti che prova a dare risposta e indicazioni pratiche a questi ed altri interrogativi per affrontare con successo difficoltà tipiche della dislessia.