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Autore: Annalisa Brunelli

Certe cose non cambiano mai

Siamo a Brooklyn ai giorni nostri. Benji deve accompagnare la nonna a fare la spesa, servono gli ingredienti per la cena del venerdì. Già da questo è chiaro che i protagonisti sono ebrei ma è anche evidente che la donna fatica a conciliare i suoi ricordi con la realtà. Mentre i due percorrono le strade della città alla ricerca di negozi che non ci sono più ed emerge prepotente il passato, il bambino cerca di conciliarlo con un presente molto diverso.

Attenta piccola pantera!

Nella giungla ci sono sabbie mobili, ragnatele appiccicose, dirupi scoscesi, il pericolo è ovunque, dice il papà alla piccola pantera che vuole andare in esplorazione. Ma non sempre le raccomandazioni dei genitori vengono seguite alla lettera e in questo caso sarà lo stesso papà a non tenerne conto! Il libro è stampato con criteri di alta leggibilità che lo rendono fruibile anche da chi ha difficoltà di lettura o è alle prime armi.

Mira #primobacio #arte #famiglia

Un nuovo episodio per Mira che abbiamo già conosciuto. La bambina sta crescendo, la sua vita include adesso anche il papà e la sua nuova famiglia e la convivenza non è sempre facile. Ma, si chiede, il suo papà sarà poi il suo vero papà? La lettura dei vecchi diari della mamma non le dà risposta ma sarà la mamma stessa a rassicurarla.  Intanto la ragazzina incontra Jonas per cui prova una forte simpatia. Sarà amore? Il libro è stampato con criteri di alta leggibilità che lo rendono fruibile anche da chi ha difficoltà di lettura.

Mino piccolo topo

Il piccolo libro segue la giornata di Mino, un topino vivace e curioso. Sono tanti i NO che il piccolo dice nel corso della giornata mentre cerca di fare da solo. E sono tante le strategie che deve trovare la sua mamma per convincerlo a fare le cose e ad accettare il suo aiuto mentre piano piano impara ad essere autonomo.

I bambini si rompono facilmente

“Ho voluto scrivere dei bambini che si rompono, dei bambini rotti che si rialzano e che ho conosciuto, ascoltato a lungo o di sfuggita per momenti così intensi che restano eterni […] ho provato a utilizzare la scrittura breve come un’antenna capace di intercettare una frequenza che spesso non sentiamo. Il discorso sotterraneo dei bambini, il loro ammaestramento. I bambini sono maestri che insegnano instancabilmente, in ogni istante”. Mamme fragili che rischiano di sbriciolarsi, nonne arrabbiate e urlanti, adulti distratti o troppo accalorati che criticano, giudicano, sentenziano. E i bambini di Silvia Vecchini rischiano di rompersi, forse si sono già rotti, ma qualche volta sono così forti e precisi da saper aggiustare i grandi in pericolo, e da aggiustarsi da soli.