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Autore: Annalisa Brunelli

Tutto sopra un waffle

Primrose è fermamente convinta che i suoi genitori, scomparsi in mare durante una tempesta, siano vivi. Non la pensano così gli adulti che la circondano, in particolare la consulente scolastica che vorrebbe farle accettare il lutto e interpreta tutto quello che fa la bambina come segnali di difficoltà. Nel frattempo, viene affidata allo zio, l’unico che non la scoraggia ad avere fiducia nel loro ritorno. Nei momenti di sconforto Primrose trova rifugio nel ristorante di miss Bowzer che serve sopra i waffle cibo e consigli. Il libro è stampato con criteri di alta leggibilità che ne permettono la fruizione anche a chi ha difficoltà.

La storia di Green River

Piove e il pericolo di una nuova inondazione è sempre più reale: i castori e le lontre che vivono lungo il fiume sono sempre più preoccupati. Il ricordo della Primavera oscura che li aveva travolti è ancora troppo fresco e ha portato con sé lutti e misteri. Falasco, una giovane lontra, ha un vago ricordo di quell’epoca ma sa che qualcosa gli manca dolorosamente mentre Serica che vive con i castori ma è emarginata da tutti si rende conto della sua diversità e lascia la sua tana. Intanto il fiume si ingrossa e il pericolo è sempre più reale. L’incontro fra i due farà riemergere il passato e farà capire che solo insieme si può fare fronte alle difficoltà.

La dura vita del ciclope

“Ciao mi chiamo Pierre, e sono un ciclope. Quindi ho un occhio solo. La vita non è affatto semplice per noi ciclopi”. Com’è vivere con un occhio solo? E se bisogna comperare gli occhiali? Pierre non si arrende alle difficoltà e anche se la sua vita è complicata non manca di accorgersi degli altri. Aiuta Liza che non può fare le scale e resta in ascolto di Marco che non ha bisogno della vista per suonare il piano. Scopre il Braille e la lingua dei segni e conclude “ciò che conta è non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e non perdersi mai d’animo”.

In un sussurro

“Ha sussurrato così piano che a malapena sono riuscita a sentire… Mia mamma mi picchia”. Quando Anna si aggrega alle compagne che stanno giocando al telefono senza fili e sussurra la sua angoscia, nessuno coglie la realtà. Dovranno passare giorni e tanta sofferenza perché quello che solo Vera ha capito sia ascoltato anche dagli adulti e Anna possa essere salvata.

Così come sono

“Femmina o maschio, ho il diritto di sognare di principesse e castelli, di battaglie e di cavalieri”. Attraverso alette che si sollevano e allegri pop-up, il libro propone ai bambini un viaggio alla scoperta della propria identità e li invita a seguire i propri desideri.