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Autore: Annalisa Brunelli

Abracadabra lucertolina

Giacomino, Mariolina e Mirtillina sono i protagonisti di queste fiabe che raccontano ai bambini cosa sono la dislessia, la discalculia e la disortografia suggerendo anche la possibilità di strumenti compensativi che possono aiutare a superare gli ostacoli. Il libro è scritto con accorgimenti tipografici (font senza grazie, interlinea maggiore, giustificazione, non sillabazione) che ne rendono più semplice la lettura per tutti.

La maestra è un capitano

“Non ce la faccio più. Davvero. Stamattina mi mancano le forze. Stamattina non li sopporto proprio”. Accompagnate dalle belle illustrazioni di Anna Laura Cantone, si snodano le riflessioni di una maestra alle prese con i vivaci ragazzini della sua quinta elementare. Ma nel succedersi delle pagine, lo sconforto iniziale lascerà il posto alla convinzione che “se ci credi, nei bambini, loro possono diventare grandi, possono diventare qualsiasi cosa”.

Io sono così

“Mi piace quando corro nel parco inseguendo un pallone […] mi piace quando pedalo come un razzo”. Nelle pagine piegate a fisarmonica vengono elencate le cose che piacciono e quelle che non piacciono alla giovane voce narrante ma quando si arriva alla fine e si lascia che le pagine si srotolino scopriamo che i pregiudizi di genere sono davvero ancora molto radicati e che anche noi siamo stati indotti in errore.

I cinque malfatti

“Erano cinque. Cinque cosi malfatti […] Abitavano in una grande casa sbilenca che sarebbe potuta crollare da un momento all’altro. Discutevano spesso su chi, fra loro, fosse il più malfatto. Questo li divertiva molto”. I cinque compari vivono dunque allegramente finchè non si presenta alla loro porta un tipo davvero perfetto che non può evitare di criticare il loro aspetto e le loro capacità. Riuscirà a cambiarli?

Dove sta Zazà

Nella fattoria si fa festa: sono appena nati tredici porcellini! “Il tredici, però, non porta fortuna ai porcellini. Perchè la natura ha dato alla loro mamma solo dodici tette: una per ogni piccolo. E il tredicesimo, Zazà”? Allontanato dai fratelli ingordi che lo considerano diverso, Zazà troverà accoglienza e affetto presso gli altri animali e potrà crescere sano e robusto. E anche molto fortunato!