Una testimonianza sincera e appassionata di quello che può significare vivere al fianco di una persona con disabilità. Chi racconta è il cognato di Ricky, giovane fratello della moglie, che ripercorre la storia del loro rapporto dai primi incontri, ai tempi bui di un periodo di istituzionalizzazione fino agli anni più recenti di integrazione e serenità che lo hanno accompagnato fino alla morte precoce.
Si avvicina la giornata multiculturale e Hank è stato scelto per ospitare a casa sua Yoshi, che viene dal Giappone. Insieme agli inseparabili amici, dovranno preparare e portare a scuola un piatto tipico di un altro paese. La scelta cade sulle enchiladas di cui Yoshi è golosissimo ma la ricetta “balla” davanti agli occhi di Hank. Avrà messo la giusta dose di peperoncino o avrà esagerato?
Dopo essere riuscito a recuperare all’ultimo momento il permesso per partecipare alla gita scolastica, Hank non vede l’ora di trascorrere la notte su un antico veliero dove dovranno darsi da fare per emulare i marinari di una volta. Il severissimo capitano lo incarica di imparare a fare i nodi necessari ad ormeggiare la nave ma, come sappiamo, Hank ha qualche difficoltà a decifrare la scrittura e preferisce “toccare con mano” per capire come fare. Cosa succederà quando la nave si troverà in alto mare senza nessuno in grado di governarla?
Marlene e Miki, lei con i capelli rosa e taglia XL, lui dal viso angelico e zoppo. Due quindicenni soli, isolati dal resto della classe, uniti dalla comune passione per i fumetti. Al suo esordio nella narrativa per ragazzi, Morozzi ci regala un romanzo al limite dell’assurdo, un omaggio ai comics e ai supereroi dove però i protagonisti devono fare i conti con la responsabilità legata alle scelte e ai desideri.
“C’erano una volta, non tanto tempo fa e non molto lontano da qui, cinque amici. Si chiamavano Angela, Ollie, Simona, Mario ed Eric. Erano tutti fantastici”. Cinque ragazzini in gita, ognuno con caratteristiche particolari, che sapranno mettere a frutto al momento del pericolo.
