Skip to main content

Archivi:

Autore: Annalisa Brunelli

Ultima fermata: Auschwitz

Attraverso le pagine del diario di Arturo, ragazzino ebreo che scrive fra il 1938 e il 1943, i giovani lettori possono seguire lo sviluppo delle persecuzioni razziali che l’autore ripercorre con un occhio attento a quanto accadeva a scuola. E se Arturo è un ragazzino immaginario, sono invece reali i dettati, le poesie e le regole disciplinari che riporta sul diario, tutte indirizzate verso la formazione di perfetti piccoli fascisti.

Mio fratello è un custode

Primo di una nuova trilogia, il romanzo racconta di una lega potente che cerca, senza fermarsi davanti a niente,  di impossessarsi di libri preziosi, che racchiudono la conoscenza e la memoria di tutta la storia degli uomini, custoditi con estrema cura e segretezza da alcune famiglie dalle origini antichissime. Sono proprio i più giovani discendenti di una di queste famiglie, Auguste e Cesarine, i protagonisti di una storia avvincente e vivace in cui all’azione si intrecciano le relazioni fra i due fratelli e alcuni amici fidati, relazioni che accolgono la diversità come parte delle caratteristiche di ciascuna persona e che fanno della piccola Cesarine, con sindrome di Asperger, una  pedina importante e rispettata nelle sue intuizioni, determinanti per la riuscita della loro missione.

L’alfabeto del mondo

Un grande albo illustrato che racconta la storia di Paolo che Alberto prende sempre in giro e di un paio di occhiali che, una volta indossati, permettono di vedere il mondo da angolature inedite e sorprendenti e aiutano anche a trovare una via d’incontro con il compagno prepotente.

Il sole fra le dita

Dario ha sedici anni, da tutti è considerato una mela marcia senza speranza, il padre lo ha abbandonato da tanti anni senza che lui ne capisse il motivo e per questo cova un rancore profondo nei confronti della madre cui attribuisce tutta la colpa. Dopo l’ennesimo episodio di comportamento non conforme alle regole, il preside lo assegna all’assistenza di un giovane disabile, Andy, che non parla e non è in grado di muoversi. Quasi senza rendersene conto, Dario lo trascina con sé in una fuga dalla scuola e da tutti, aprendo le porte ad un’amicizia non scontata. Sarà l’inizio di uno strano viaggio dentro e fuori di sé che gli permetterà di fare i conti con il proprio passato mentre Andy si scrollerà di dosso l’inerzia derivata da anni di totale assistenzialismo.

Sex & disabled people

“Lesson one. Dunque, diciamocelo, chi fa sesso con una sulla sedia a rotelle parte svantaggiato: l’altra è seduta comoda e lui no. Quindi, come prima cosa, mettiamo a proprio agio il partner non disabilitato. Facciamolo sedere su una sedia, un divano, un letto, poi cominciamo l’approccio, A questo punto può essere che il non disabilitato faccia domande tipo: “Ma la carrozza dopo te la togli?”. Un testo teatrale ironico e scanzonato che smonta un tabù con comicità e poesia. Come dice una delle autrici “Troppo spesso la persona portatrice di una qualunque disabilità è vissuta come un essere a sè stante, asessuato, destinatario della compassione pubblica, e non come un individuo nella sua interezza, sessualità compresa. Tropo spesso l’uomo e la donna disabili portano su di sé lo stigma della diversità vissuta solo come limite”.