Ovunque tu vada
“L’incidente che mi è capitato, banale nella forma, è stato devastante negli effetti anche per il ministero […] è lungo l’elenco dei gesti limitati dal mio corpo trasformato. Senza dubbio una vita nuova da imparare, un apprendimento non immediato, e non so se e quando sarà concluso […] si tratta di essere l’uomo di sempre, il prete di sempre, non nonostante la tetraplegia ma dentro e attraverso di essa […] io mi sono detto che rimango un credente, un credente prete, e vorrei con tutte le mie forze testimoniare che la fede nell’Unico che ha vinto la morte dà senso alla vita, anche dentro una grave tetraplegia. Non rinuncio certo a qualche gesto del ministero (Messa, predicazione, insegnamento), nei tempi e nei modi possibili. Non so francamente dire se sono quello di prima o non lo sono più, ma voglio vivere dentro questa condizione con la coscienza che la fede rischiara la vita, dà speranza, allarga il cuore. E con la certezza che posso essere prete così. Prete nella tetraplegia, ovvero tetraprete: oggi mi sembra quasi un titolo onorifico”. Dettate da una fede autentica e profonda, le riflessioni di un sacerdote dinamico, parroco e viaggiatore, costretto all’immobilità da una caduta che l’ha spinto a guardarsi dentro e a vedere il mondo con occhi nuovi.


Una antologia che offre una polifonia di voci, di parole e immagini, che intreccia scritture, intesse i fili, attesta l’esistenza di una comunità in un indice che accompagna nella lettura, offrendo particolari stazioni di posta in cui fermarsi a riflettere, a pensare, a sognare. Una pubblicazione che dichiara l’importanza della circolazione delle storie, delle narrazioni che si trasmettono da una persona ad un’altra, che circolano come circolano i libri, passando di mano in mano. Si propagano le idee, prendono forma i pensieri. Un’antologia per tutti, grandi e piccoli assieme, dentro e fuori dalla scuola, dalla biblioteca, dalla famiglia, dalle aule di giustizia e in molti altri luoghi ancora, perché le storie qui contenute possano raccontare altre storie in un processo germinativo che vede le sue radici in parole importanti quali libertà, diritto, bellezza. Storie firmate da magistrati, da scrittori, da editori, da figure diverse della società civile che, pagina dopo pagina, dichiarano lo spirito libero di Bill.
Un’analisi del progetto che Ibby porta avanti dal 2013 sull’isola di Lampedusa: una biblioteca per i più di mille bambini e ragazzi lampedusani che intrecci le loro storie, la loro fame di libri, con quelle dei tanti migranti che passano, anche solo per pochi giorni, sulla loro terra. Perché Lampedusa, porta d’Europa, sia anche porta per l’accoglienza e la sua nuova biblioteca sia un ponte verso il futuro per tutti i piccoli che stanno crescendo.
Le quattro alette del libro formano 21 frasi brevi, in ogni aletta, indicazioni sul dove o quando, chi, cosa fa, nei confronti di chi. Provate a ricombinarle! Scoprirete di poter creare migliaia e migliaia di storie diverse.
Cinque alette per ogni pagina, ciascuna delle quali contiene parole diverse, dalle indicazioni temporali a quelle spaziali che si uniscono a soggetti, verbi e complementi per costruire combinazioni sempre nuove e e infinite storie.