Luci nella Shoah – le cose che mi hanno tenuto in vita nel buio
“Raccontare le storie di queste ragazze e di questi ragazzi di ieri significa lasciarci illuminare oggi dalle loro piccole luci. Perché possano ispirare anche noi. Per non scordarle mai più. E per ricordare le altre che non riescono a stare in questo libro, e sono tante. Quelle che non conosciamo ancora, quelle che nemmeno hanno fatto in tempo a brillare. Eccole, qui e là. Eccole, quanta luce. Se le ricordiamo, si accendono tutte insieme”. Attraverso le storie di alcuni dei tanti ragazzi ebrei travolti dalla persecuzione nazista, l’autore ripercorre quanto accaduto focalizzando i racconti intorno ai ricordi, ai pensieri e agli oggetti che hanno permesso loro di resistere e non perdere la speranza.


“La storia di questa valigia è iniziata, più o meno, con l’avvento del XX secolo, oltre cent’anni fa, in una valle dei Pirenei”. Qui un padre affettuoso la crea con le sue mani e la dona alla figlia che andrà a vivere lontano con il marito. Nel corso degli anni la valigia passerà di mano in mano, accompagnando il dolore e le speranze di uomini e donne costretti a spostarsi da un paese all’altro a causa di guerre, motivazioni politiche o economiche. In questo modo, insieme alla valigia, attraversiamo la storia del ‘900 e le tante, dolorose, migrazioni che l’hanno caratterizzata.
Un albo senza parole, con illustrazioni essenziali, in un forte contrasto di bianco e nero, che seguono un ragazzino e i suoi passi che si inoltrano in un bosco innevato. Non c’è nessuno con lui e mentre comincia a scendere la neve vediamo un animale che lo segue e si fa sempre più vicino. Se ne intuisce il profilo, i denti aguzzi e l’aspetto feroce. La tensione si fa palpabile. Il lupo è sempre più vicino, spicca un balzo e….
Il barone von Trutt è un cane bassotto che si vanta di essere un grande poeta e passa il suo tempo a declamare, modificandole a suo piacere, famose poesie. Verrà trascinato nel viaggio verso le vacanze della buffa famiglia un po’ scombinata cui appartiene e le racconterà dal suo personalissimo punto di vista. Il testo è stampato con la font leggimi© che lo rende accessibile anche a chi ha difficoltà ad accedere al testo scritto.
Un giorno, fra gli animali di un serraglio ambulante, nasce un rinoceronte bianco. Siamo nella freddissima Lettonia e la sua sopravvivenza non è sicura. Ma Ibu, un ragazzino africano, si prende cura di lui e lo cresce con affetto e dedizione condividendo il caldo della stufetta, le letture e i sogni. Così, insieme, decidono di tornare in Africa, da cui entrambi provengono. Sarà un viaggio movimentato e ricco di incontri, non sempre positivi. I due amici non si faranno scoraggiare dagli imprevisti, faranno belle amicizie senza mai perdere di vista il loro obiettivo. Il testo è stampato con la font leggimi© che lo rende accessibile anche a chi ha difficoltà ad accedere al testo scritto.