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Mese: Aprile 2019

Nic e la nonna

Quando muore la nonna cui era legatissimo, il topino Nic si sente molto solo e arrabbiato: la nonna ha lasciato a tutti qualcosa ma a lui è arrivata soltanto un’enorme busta che contiene un foglio bianco. Ma “guardando meglio si accorse che c’erano dei segni sopra, così lo riaprì con attenzione. Sul foglio c’era una sola parola, scritta con la calligrafia della nonna”. Così si trova a dover ripercorrere i ricordi e nell’inaspettato dono troverà le risposte che cercava e saprà accettare la realtà.

Due pirati come noi

“Leo sa benissimo che Barban il pirata non esiste. Barban è il suo amico immaginario […] lo ha inventato perché da un paio di giorni è finita la scuola. A Leo sembra che quando c’è la scuola sia molto meglio. Andare a scuola vuole dire stare con amici veri”.  Adesso nelle giornate che passa con la nonna non sa cosa fare ma quando la madre gli propone di andare a giocare con un compagno con sindrome di Down, istintivamente si ritrae e non ne vuole sapere. Deciderà poi di provare e durante la sua visita cambierà idea.

Mago: un destino da campione

Quando dal bosco spunta un puledro ferito e spaventato, la vita di Viola cambia di colpo. Lei, che vive sola con il padre e la nonna e sente terribilmente la mancanza della madre morta a causa di una malattia genetica che le ha trasmesso, incanala il suo affetto e le sue energie sul cavallo e insieme all’amico Paolino se ne occupa con dedizione e competenza difendendolo dai tentativi del padre di trovargli un acquirente. Quando tutto sembra precipitare, decide di scappare per non doversi separare dall’animale.

L’unicorno

“L’unicorno se ne stava quasi sempre per conto suo nella foresta. Perché era speciale, e perché era bianco. Bianco voleva dire che si macchiava qualunque cosa facesse: se correva e cadeva in un cespuglio di mirtilli si macchiava. Se saltava in una pozza di fango si macchiava. Se attraversava un torrente di corsa si macchiava”. Attraverso la storia del piccolo unicorno e del suo desiderio di normalità, il libro vuole sostenere i bambini emofilici e le loro famiglie nel percorso di accettazione della malattia.

Orangeboy

L’appuntamento con una delle ragazze più belle della scuola, si rivela per Marlon l’inizio di un incubo: mentre sono al luna park Sonya muore e il ragazzino si trova suo malgrado coinvolto in una guerra fra gang rivali, storie di tradimenti, spaccio. Determinato a capire cosa sta succedendo senza l’aiuto della polizia da cui si sente giudicato colpevole in partenza, Marlon ripercorre il passato del fratello più grande e le sue relazioni con la malavita della periferia di Londra. Il sostegno della cugina gli permetterà di non arrendersi e trovare la soluzione.