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Mese: Agosto 2014

Cinquanta giochi e attività per ragazzi con ADHD

Rivolto direttamente ai ragazzi fra gli 8 e i 13 anni con disturbi di attenzione e di concentrazione, il volume propone attività e consigli pratici per migliorare il rendimento scolastico, fare nuove amicizie a riuscire a mantenerle, riconoscere e gestire le emozioni, dà suggerimenti sulle relazioni con la propria famiglia e su passatempi e sport, proponendo anche testimonianze di altri ragazzi, tutor e insegnanti.

Salvo e le mafie

E’ un ragazzino, figlio di un collaboratore di giustizia, ma anche nipote di mafiosi potenti, che racconta la storia della mafia in Italia, ripercorrendo gli anni del Novecento, le innumerevoli stragi, le figure più significative e gli episodi che hanno riempito, e riempiono ancora, le pagine della cronaca nera. Un graphic novel che più facilmente può raggiungere un pubblico di ragazzini che devono sapere perchè “solo i cittadini realmente consapevoli potranno scegliere di stare dalla parte giusta. E la consapevolezza non si acquista dall’oggi al domani, ma va coltivata con passione, come una pianta che cresce molto lentamente. Fin dai banchi di scuola”.

Noi siamo così

La storia di Arianna che decide di andarsene di casa, di lasciarsi alle spalle una famiglia disgregata in cui non trova il suo spazio è la storia di tanti adolescenti che diventano grandi fra mille difficoltà e il bisogno di essere ascoltati. Il romanzo è nato da un’esperienza di lavoro con i ragazzini di una classe di borgata, all’estrema periferia romana cui l’autrice ha proposto di raccontarsi: “per raccontarsi sul serio, per raccontare un io adolescenziale che cresce e si forma in una periferia metropolitana, ci voleva e ci vuole un passaggio dalla cronaca personale alla narrazione. Il distacco dall’autobiografia nuda e cruda diventa un passaggio obbligatorio per raccontarsi davvero. […] Abbiamo parlato, lavorato, scritto e discusso e, nell’arco di cinque mesi di incontri di lavoro, io e i ragazzi abbiamo creato un mondo che è diventato struttura, senso e contenuto del romanzo […] E il romanzo racconta sì di Arianna, della sua fuga da famiglia, amici e timore di crescere ma racconta, anche, molto del modo di vivere i rapporti, i conflitti, i sentimenti dei ragazzi della IIL”.

Federico il pazzo

“Tra di voi ci sarà anche chi è d’accordo con Capa Gialla, e va beh, non fa niente. Ma ognuno sta dicendo quello che pensa, come gli pare. Se le botte che ho preso sono servite anche a questo, allora il dolore e la paura mia e di tutti sono stati un guaio, ma anche una cosa buona. Questa storia è successa, ma se tra tre o quattro giorni non l’abbiamo già dimenticata, forse quest’anno non farà tanto schifo. Io non parlo come voi, ma se ci pensiamo bene, in fondo nessuno parla come gli altri, però ci possiamo capire lo stesso”. Trascinato dalla madre nell’ennesimo trasloco, Angelo si ritrova a Napoli, in una scuola di periferia dove dovrà fare i conti con Capa Gialla e altri bulletti. Troverà anche Giusy che da grande vuole fare il meccanico e Francesco, detto Federico il Pazzo che legge tantissimo e parla con un linguaggio forbito e termini ormai in disuso. Un bel romanzo che parla di amicizia, accettazione, ricerca della felicità scritto con la font leggimi, un carattere studiato per agevolare la lettura a chi ha difficoltà.

Facciamo che io ero?

Un piccolo albo illustrato e un gioco amatissimo dai bambini, il facciamo finta che… per raccontare una storia di accoglienza: quando Pippetto che usa la carrozzina arriva nella nuova classe, verrà infatti subito coinvolto nel gioco.