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Mese: Marzo 2017

Facciamo che eravamo

Una storia lieve che accompagna la presa di coscienza del piccolo Paolino il cui nonno perde progressivamente la memoria fino a dover essere ricoverato in una casa di riposo. Un aiuto e un sostegno per tutti quei nipotini che vedono allontanarsi sempre più le figure adorate di vecchi compagni di giochi.   nonni

Chi se la fila?

Tutto parte da un bambino, una nonna, un maglione e un gomitolo di lana rossa. Un albo senza parole in cui tutti sono impegnati nella rincorsa di qualcuno che non riescono a raggiungere mentre il bambino in disparte osserva pensieroso.

L’incredibile Broccoli Boy

Quando Rory diventa tutto verde viene ricoverato in un reparto speciale dell’ospedale dove trova il suo peggior nemico: il Bieco Komissky, che non ha mai lasciato passare un giorno senza prenderlo a calci e spintoni, rubargli la merenda e cacciarlo giù dall’autobus della scuola. Accomunati dallo stesso destino, o meglio dallo stesso colore, convinti di essere diventati supereroi, i due finiscono per fare amicizia e, fra esami del sangue, fughe notturne, pinguini e l’incontro con Koko, ragazzina del loro stesso colore, si troveranno a fare i conti con la paura della diversità e impareranno ad apprezzare le caratteristiche di ciascuno. “Quando siamo diventati verdi, la gente voleva che smettessimo di essere verdi, che tornassimo ad essere uguali agli altri. Ma è stato solo grazie alla nostra diversità che abbiamo potuto essere incredibili. Ciò che ti rende diverso da tutti gli altri è ciò che ti rende incredibile. Ciò che ti rende diverso da tutti gli altri  … ecco il tuo superpotere”.

Il mistero della buccia d’arancia

Anna, vivace ragazzina ebrea con una grande famiglia, va a scuola volentieri ma odia la storia e, quando l’insegnante propone alla classe una ricerca, si trova in difficoltà. Ma indagando sulla storia della nonna, aiutata dal fratello e dalle cugine, comincerà a capire davvero cosa è successo negli anni del fascismo e delle leggi razziali.

Un uomo a metà

Il nonno di Michael è un reduce di guerra, dove è stato gravemente ferito tanto che sul volto e sulle mani gli sono rimaste ferite e cicatrici indelebili. Le relazioni con lui sono difficili, nessuno deve guardarlo direttamente né fargli domande sul passato. Così almeno lo hanno educato i suoi genitori. Ma Michael è attirato irresistibilmente dal nonno con cui, complici le vacanze estive e la comune passione per la pesca, riesce costruire un rapporto autentico e profondo.