Cavalcavia
“Bucare, trafiggere, offendere, mordere, colpire, umiliare, travolgere, graffiare, uccidere, punire, sfregiare. Ma io lo faccio in nome della pace”. Le grandi immagini su doppia pagina trascinano in un crescendo che sempre di più sottolinea, anche attraverso le poche righe di testo, l’assurdità di ogni guerra. Chiudiamo il libro, direttamente interpellati da Tessaro: “E tu? Cavalca via. Cavalca via da tutto questo, cavalca via da questa logica desolante. Cavalcavia”.
Il viaggio
“Io e la mia famiglia abitiamo in una città vicino al mare. Ogni estate, nei fine settimana, ci piaceva andare in spiaggia. Ma ora non ci andiamo più, perché dall’anno scorso la nostra vita è cambiata per sempre. E’ iniziata la guerra. Giorno dopo giorno, cose orribili hanno cominciato ad accadere intorno a noi. Poi non è rimasto nient’altro che caos”. Una voce bambina che racconta la fuga e le mille e mille tappe per raggiungere un luogo, forse, sicuro. Una voce che raccoglie quelle dei tanti e tanti migranti che hanno raccontato a Francesca Sanna la loro storia.
Bestie
E’ lo stesso protagonista a narrare le sue imprese di caccia: ha una mira formidabile, cattura qualsiasi bestia, si arricchisce vendendo pellicce e avorio. Ma un bel giorno, nel giardino confinante arrivano tre bambini. Tre bambini e un’oca. Lui ancora non sa che questo cambierà la sua vita e arriverà a capire che “sembrava, la vita, un grande intreccio di rami grandi e di rami piccoli, di piante e di animali, di vento, di terra, acqua e fuoco che tutti insieme ti proteggevano come un tetto ogni giorno protegge una casa […] nella vita, certe cose che sembravano ferme e sicure e salde di colpo potevano cambiare, e a come certe altre venivano avanti da sole, sempre più chiare, e anche se volevi non potevi far finta di non averle viste”.
Che rabbia!
Prima uscita per Camilla (Collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili), la nuova collana di uovonero che nasce per rispondere alla richiesta, in costante crescita, di libri con un testo in simboli. L’obiettivo è quello di pubblicare albi illustrati di qualità scelti nel panorama dei titoli dei principali editori italiani per l’infanzia. Si comincia quindi proponendo un classico: la storia di Roberto che ha passato una brutta giornata ed è così pieno di rabbia da urlare fino a far uscire un enorme mostro rosso con cui si trova a dover fare i conti.
Chiedimi cosa mi piace
Un papà e la sua bambina. Una passeggiata dedicata l’uno all’altra, un dialogo intenso e sorridente. Una relazione profonda che anche attraverso le piccole cose manifesta tutto l’affetto e la tenerezza di un padre, di cui le belle tavole di Suzy Lee sottolineano l’importanza.