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Autore: Annalisa Brunelli

Prendimi se cado

“È questo il significato di essere fratello e sorella – disse lei – È il significato di famiglia. C’è un vecchio modo di dire, piccoli miei “i fratelli e le sorelle ti prendono se cadi”. Se qualcosa va storto, e non deve per forza essere importante come un incendio […] l’altro dovrà sempre essere lì ad aiutarlo”. È così che sono cresciuti Ashleigh e Aiden, gemelli identici, che vivono una vita privilegiata e protetta, tra scuole e case di lusso mentre il mondo, là fuori, sopravvive a stento dopo gli ingenti danni causati dal cambiamento climatico. Siamo in un futuro non precisato, dove i progressi dell’intelligenza artificiale, di cui si occupa la madre, sono impressionanti e i pochi privilegiati non sono toccati dalle sofferenze di chi vive all’esterno della loro cerchia dorata. Ma dopo un incidente ad un campo estivo, Aiden comincia ad affrontare la realtà e non si accontenta più del ruolo di protettore della sorella. Questo suo atteggiamento fa venire a galla un segreto che la madre aveva loro accuratamente nascosto e che costringerà tutti a scelte dolorose e molto difficili.

Pimpa e la scuola di Tito – Pimpa e la gita nella foresta

Due albi illustrati interamente in simboli per due storie dell’amatissima Pimpa che, in un caso, aiuta Il tucano Zuzù a tornare a casa mentre nell’altro va a scuola mentre il piccolo Tito, rimasto a casa, vuole imitarla e si fa aiutare da libri e colori per imparare, come lei, a leggere e scrivere. Gli albi sono usciti in occasione dei suoi 50 anni, con la collaborazione della Fondazione Paideia che ne ha curato questa versione. Un regalo per i piccoli lettori che hanno difficoltà ad accedere ai codici comunicativi tradizionali.

Qualcuno mi aspetta dietro la neve

Perché una rondinella solitaria vola al nord nel pieno dell’inverno? E che futuro aspetta il vecchio Freddy che consegna gelati con il suo vecchio camioncino frigo e viene rimandato a casa perché l’ultimo carico non sarà ritirato? Un lieve filo li unisce e, proprio alla vigilia di Natale, metterà la parola fine ad una storia iniziata tanto tempo prima. Un breve romanzo illustrato che, con delicatezza e poesia, ci parla di riconoscenza e accoglienza.

Il romanzo noir del giardino

Tante pagine in sequenza, in rigoroso bianco e nero, che raccontano tutto quello che accade fra i fiori e le piante del giardino: si parte dal volo di una libellula che, dopo una caduta, viene divorata dalle formiche che, a loro volta, saranno cibo per un ragno che non sarà molto più fortunato. E così ancora e ancora in una sorta di spiegazione della catena alimentare che ricorda un romanzo giallo e che lascia con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Io sono un vero orco!

È l’occasione della festa di mezza estate a cui i suoi genitori non lo portano mai, con mille scuse, che spinge Tommi, figlio di due orchi bitorzoluti e molto affettuosi, a rifugiarsi in soffitta per smaltire la rabbia. Lì scoprirà qualcosa di sé che non immaginava. Sarà l’occasione per affrontare una verità che non conosceva e per poter finalmente frequentare altri bambini mentre cadono i pregiudizi che gli abitanti del vicino paese avevano nei confronti della sua famiglia.