“Niente è mai perso se resta un libro e nessun sogno finisce se esiste un quadro che lo possa evocare”. La storia di Giuseppe, apprendista barbiere, emigrato in America giovanissimo ma rimasto con il cuore al suo piccolo paese vicino a Matera.
Risolina deve il suo nome ai suoi capelli: fili di seta intrecciati a chicchi di riso. Questa sua caratteristica sarà fonte di prese in giro ed esclusione da parte dei concittadini e dei compagni di classe della bambina. Ma tutto cambierà quando nel paese scoppierà una terribile carestia.
La conquista di Troia trasformata in una partita di calcio fra due squadre agguerritissime, con giocatori abilissimi, fallosi o dotati di superpoteri (sì, perchè anche alcuni degli dei decidono di prendervi parte). Un modo divertente di avvicinarsi all’Iliade e fare conoscenza con i protagonisti di una delle prime opere classiche. E alla fine, parlando di calcio non può mancare, l’album delle figurine con le caratteristiche tecniche (e non solo) dei giocatori.
Poche parole e tanti colori per questo albo illustrato, nato dall’esperienza di Metiss’age junior street festival, che indica con un sorriso la strada per vivere meglio nella propria città. Un libro apparentemente per bambini che però sanno già benissimo cosa fare e che potrebbe essere utile a tanti adulti.
“C’era una volta un albero. Su quest’albero c’erano un uccello e una corona. Con la corona l’uccello governava tutto l’albero. Ma su quest’albero c’erano solo foglie, e l’uccello girava in tondo con la sua corona”. E’ facile immaginare cosa può succedere quando, stanco di girare su se stesso, l’uccello lascia il suo albero e si avventura nella foresta. Un libro semplice che sa indicare con chiarezza la strada della tolleranza e della convivenza.