Lo dirà il tempo
Sullo sfondo di un mare bellissimo e indifferente, si snoda la storia di Heli e Mike che durante l’estate gestiscono un chiosco di cibo e bevande. Hanno tre figli, Anna cui una carenza di ossigeno alla nascita ha lasciato una scarsa capacità di coordinazione motoria, la bella Naomi e il piccolo Tom. Ma un giorno Anna, che da sempre desidera libertà e indipendenza, carica il fratellino su una bicicletta. La corsa si conclude con una brutta caduta e un grave trauma cranico per Tom. Alla famiglia allora si affianca il giovanissimo Adisso, etiope in fuga con la famiglia, unico in grado di leggere fino in fondo negli occhi di Anna e di strapparle il segreto di quella giornata che non ha raccontato a nessuno. Un romanzo intenso in cui si intrecciano tanti temi e di cui sarà difficile dimenticare i protagonisti, uomini, donne e bambini, dalla vitalità intensa, tormentata ma che non riesce a rinunciare alla speranza.
Attraverso i pensieri di alcuni bambini, il testo propone una riflessione sulla scuola, le sue rigidità e le possibilità di cambiamento.
Il signor Mozartin era un musicista, non usciva di casa da anni e suonava tantissimi strumenti, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non tutti i suoi vicini erano entusiasti dell’accompagnamento sonoro che scandiva le loro giornate. Soprattutto non era contento il signor Topazio che doveva passare il suo tempo a staccare le note musicali dai suoi amati alberi da frutto. Era necessario trovare una soluzione!
“Nella città dei lupi blu vivevano solo lupi blu. I lupi erano così blu che bisognava mettere l’accento sulla u. I lupi blu erano ordinatissimi e non amavano le sorprese”. Cosa accadrà quando improvvisamente in città arriva fischiettando un lupo rosso?
Gunther il lupo aveva un aspetto minaccioso e denti affilati ma aveva un problema: se apriva bocca, balbettava e così non spaventava nessuno, anzi tutti lo prendevano in giro. L’incontro casuale con un cardellino che dà lezioni di canto darà una svolta alla sua vita.