Quando la piccola Jo chiede alla madre di raccontarle una storia di famiglia, le viene narrata la storia della prozia Gertrude e di George la sua rana ballerina con cui ha girato il mondo, esibendosi nei più grandi teatri per ritirarsi poi in una tranquilla residenza di campagna. Una storia della cui veridicità si potrebbe dubitare ma, come conclude la mamma, “se hai davvero bisogno di farle, si possono fare cose davvero di ogni genere”. Un libro stampato seguendo criteri di alta leggibilità che lo rendono accessibile a tutti.
Basato sull’esperienza di casi clinici, il volume offre una proposta di intervento e suggerisce modalità efficaci per migliorare le competenze di integrazione percettivo-spaziale e costruttiva in età evolutiva. Attraverso le risorse online è possibile scaricare molti materiali operativi.
Dopo una riflessione teorica, il volume esamina le difficoltà che i ragazzi possono incontrare nei libri di testo tradizionali e illustra le fasi più significative del processo di adattamento linguistico, del contenuto e grafico. Fornisce linee guida per la definizione di un modello operativo e dà indicazioni anche per l’adattamento di esercizi, verifiche e schede di aiuto.
Per molti di coloro che hanno disturbi del linguaggio non è semplice comprendere espressioni linguistiche non letterali o ambigue. Con l’obiettivo di migliorarne le competenze, il volume, dopo una introduzione teorica, propone numerose schede operative suddivise in livelli di difficoltà e accompagnate da vignette colorate.
“La prima tentazione è quella di sparire. Sì, nascondersi agli occhi del mondo insieme al tuo bambino imperfetto e non farti più vedere da nessuno. Proprio questo, però, fa la differenza tra un figlio che vivrà cercando di farsi accettare dagli altri nonostante la sua disabilità e un figlio che sarà amato esattamente per ciò che è. Se stesso. Ma è inutile girarci attorno, non è facile opporsi a quel desiderio. I primi tempi, com’è normale, sono duri, durissimi per tutti. Poi arriva la presa di coscienza di quello che ci aspetta: essere i genitori di un figlio disabile, con tutto ciò che questo comporta. A partire dalla responsabilità, pesante più di qualsiasi altra, di avere la sua vita nelle tue mani perché il suo destino dipende quasi esclusivamente da te”. La storia di Luca narrata dalle voci della madre e di una delle sue insegnanti, la storia di un lento percorso che gli ha permesso di superare alcune delle sue difficoltà e di potersi inserire pienamente nel contesto scolastico e non solo. E anche la storia di una famiglia determinata e di una scuola davvero inclusiva che ha saputo fare la differenza.