Zucchero filato
“…decido di non litigare. E’ lo svantaggio di avere un papà che è stato in guerra. C’è già lui che litiga. E se litighiamo ancora di più, scoppia la guerra. E io non voglio. Non voglio più grida. O patate che volano da tutte le parti”. Da quando il papà di Ezra e Zoe è tornato dalla guerra, traumatizzato e non in grado di gestire la propria aggressività, le due sorelline faticano a ritrovare la serenità e, con strategie diverse, cercano di riportare un po’ di pace in famiglia. La storia viene raccontata in prima persona da Ezra, adolescente inquieta che ben rappresenta i tanti bambini che devono fare i conti con cosiddetti “danni collaterali” delle guerre dei nostri giorni.


E’ lo stesso giovane protagonista che racconta i suoi stati d’animo a sei mesi di distanza dalla morte della sorella cui era legatissimo. Un viaggio dentro se stesso che lo porta ad accettare la sua scomparsa e la possibilità di avere una propria identità anche senza di lei e che lo aiuta riconoscere e sperimentare la propria omosessualità.
«Se devo essere per sempre un vegetale, allora scelgo di essere un geranio!». L’autore riparte da ciò che fu detto ai suoi genitori al momento della sua nascita e dalla fiducia con cui l’hanno cresciuto. Non una vera e propria biografia né un saggio scientifico, ma un’antologia di esperienze e temi legati alla cultura della diversità che parte dal presupposto che niente va dato per scontato e anche un geranio può educare all’inclusione. Infinite, infatti, sono le potenzialità nascoste da far germogliare e infiniti i percorsi che è possibile intraprendere, quando i semi vengono nutriti con la giusta dose di fiducia.
La storia di Marguerite che ha difficoltà a relazionarsi con le persone, non tollera i rumori e ha bisogno di spazi riservati. Eppure lavora, ha una relazione, vive da sola ed è in grado di gestirsi perfettamente. Stanca di sentirsi inadeguata e fuori posto, comincia a cercare le ragioni delle sue difficoltà. Ottenuta finalmente una diagnosi, si sentirà sollevata e avrà la possibilità di reagire. Un viaggio alla scoperta della sindrome di Asperger e della possibilità di vivere pienamente lo stesso.
E’ la figlia di Mandela a raccontare alle nipotine la storia del loro celebre bisnonno, ripercorrendo insieme a loro le tappe che l’hanno portato dalla prigione ailla presidenza del Sud Africa e all’abolizione dell’apartheid.