Un pensiero dopo la pioggia
In un bellissimo bosco vivono animali di ogni tipo ma improvvisamente comincia a piovere. L’acqua sale tanto da costringere gli animali a rifugiarsi su un’alta montagna. Quando finalmente torna il bel tempo, devono cercare cibo e acqua da bere. La volpe, emarginata dagli altri animali, inutilmente si offre volontaria. Ma nel buio della notte, sarà proprio lei a riportare un po’ di luce fra gli animali spaventati.


“La mamma, per non farmi più soffrire, mi ha regalato un cagnolino di pezza. Ma quando lo guardo mi viene da piangere. Dove sei adesso? Puoi sentire la mia voce? Hai ricevuto le mie lettere?”. Protagonista di questa intensa storia è una bambina che ha perduto da poco il suo amato cagnolino. Ne seguiamo le riflessioni e gli incontri, cerchiamo, come lei, risposte a domande universali sul senso della morte, la memoria, i ricordi e il misterioso dopo di cui nessuno può darci notizie.
“Questo libro parla di cervelli […] parla anche di alcune cose specifiche che possono andare storte nella nostra testa, e di come credo che potrai gestirle al meglio […] non facciamo granché per il cervello. Trascorriamo ore e ore in palestra cercando di scolpirci le cosce, ma non facciamo caso alla testa. Che cosa facciamo in concreto per aiutare l’unica parte di noi che comanda tutte le altre?”. Un libro che racconta come tenere a freno l’ansia e su di giri l’autostima, come scacciare i pensieri negativi e gestire bene le relazioni sui social e nella vita reale, scritto da chi avrebbe voluto leggerlo quando, da ragazzina, aveva gli stessi problemi.
“Barchetta gialla/cielo blu/rema veloce/saluta lassù”. E’ tutta in rima la storia di un bambino e della sua barchetta, degli incontri che fa e di quello che gli accade durante una navigazione fantastica che si conclude felicemente con l’avvistamento della casa che l’aspetta.
Quando il piccolo clown viene buttato via insieme ad altri giocattoli, non si rassegna alla sua sorte e cerca qualcuno che lo accolga. Lo seguiamo nei suoi tentativi inizialmente respinti, nelle sue sconfitte, fino all’incontro risolutivo. Da un maestro dell’illustrazione, una piccola storia senza parole che parla di abbandono ma anche di accoglienza, capacità di ascolto e voglia di mettersi in gioco.