Ora non più
“Jimmy appena nato era riccio, Soledad appena nata era pelata, Youssef appena nato era tutto rosso, Sveva appena nata era chiara. Ora non più”. L’albo segue i quattro bambini mentre crescono, sottolineandone le differenze ma soprattutto i cambiamenti. Perché “per restare se stessi, tutti cambiano. Ora e sempre. Diversi”.


Una riflessione sul tema, sulle criticità e le potenzialità che porta il lavorare, pensare e produrre insieme, sull’impegno che comporta saper coordinare e allenare la capacità generativa che evita la routine e fa spazio alla sperimentazione e alla capacità inventiva e innovativa.
Come aiutare tanti giovani fragili nel cammino di costruzione della propria identità personale e sociale? Come far sì che la scelta dell’educazione sia l’opzione sociale prioritaria? Quali possono essere i luoghi dell’incontro? Come ricostruire relazioni fra ragazzi e adulti? Che direzione deve prendere un investimento pedagogicamente fondato, che riconosca la problematicità delle azioni educative? Il libro ruota intorno a queste domande e traccia un possibile percorso di riflessione e di lavoro.
“Mi vedi? Non mi vedi? E’ normale così, perché sono minuscolo e poi non riesco a star fermo; ma ci sono. Mi chiamo Cam e sono un seme”. Seguendo il suo viaggio l’albo accompagna i piccoli lettori alla scoperta dei luoghi dove si trovano gli ospedali di Emergency mentre ascolta le storie dei tanti bambini vittime di guerra. Il suo cammino è accompagnato dalle illustrazioni di sei fra le più importanti illustratrici italiane.
“Noi possiamo e dobbiamo far sentire la nostra voce, perché gli adulti proprio non vogliono capire che non c’è più tempo, che l’ora di fare qualcosa è adesso”. Immaginando un incontro fra la famosa ragazzina svedese e una coetanea curiosa, il libro ne racconta la storia aiutando i più piccoli a riflettere sulla salvaguardia dell’ambiente.