“Io cerco di spiegare le cose a mio fratello, ma lui non è mai d’accordo con me”. In un continuo confronto di emozioni e sensazioni, due fratellini si raccontano il mondo. Brevi frasi e grandi immagini colorate ci accompagnano in un percorso esplorativo che tocca le cose più semplici e ben evidenzia come i bambini percepiscono quanto li circonda.
Alberi, animali, ruscelli, sole, fango, neve, giochi e continue scoperte ….grandi illustrazioni per un albo senza parole che accompagna, con grande partecipazione, tre bambini e un cane nell’esplorazione dei boschi e delle montagne nel trascorrere delle stagioni.
“Quando avevo dieci anni, mio papà mi ha regalato una bicicletta […] era molto più grande di me. Molto più veloce di me. Lei scattava, io volavo. Volevo essere libera, correre, pedalare”. Con brevi frasi e grandi illustrazioni, l’albo racconta la storia di una ragazzina determinata che, unica donna, ottenne di poter partecipare al Giro d’Italia del 1924, quando il ciclismo era considerato uno sport esclusivamente maschile. Fu una dei 30 concorrenti che completarono il percorso. Erano partiti in 90.
Le limitazioni fisiche e sociali imposte dal Coronavirus hanno coinvolto sin da subito la pratica sportiva, tracciando una distinzione regolamentata tra livelli professionistici e pratica sportiva di base. In che modo questa distinzione riguarda chi da sempre si misura con l’accessibilità allo sport a causa di una disabilità fisica o mentale? In Italia la pratica sportiva tra le persone con disabilità appare significativamente meno diffusa rispetto al complesso della popolazione. Le parole in questo ambito sembrano concorrere a valorizzare solo i livelli di vertice e i grandi protagonisti, tralasciando le attività di base dello sport adattato, integrato o di altre pratiche sportive in cui le persone con e senza disabilità giocano fianco a fianco.
Il libro, a partire da un’analisi del linguaggio adottato per raccontare e discutere di questo tipo di sport, descrive alcune esperienze legate a sport adattati e integrati alla pratica di persone con disabilità, insieme ai servizi che consentono alle persone con diversi tipi di disabilità di assistere agli eventi sportivi. Una sfida che si apre oggi per lo sport per disabili rispetto alla società nel suo complesso. Rispetto al futuro che vogliamo costruire. Perché torneremo a fare sport, ma dobbiamo tornarci tutti.
La capacità di percepire correttamente gli stimoli ambientali è fondamentale in molte aree dell’agire sociale e comunicativo. Sebbene le persone con autismo vivano nello stesso mondo fisico delle persone neurotipiche, il loro mondo percettivo è radicalmente diverso. Una nuova edizione, rivista e ampliata, di un saggio fondamentale, un libro importante che permette a insegnanti e altri professionisti che lavorano con persone con disturbi dello spettro autistico di capire pienamente le differenze di percezione sensoriale nell’autismo e quanto esse siano alla base di molti comportamenti altrimenti inspiegabili.