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Mese: Novembre 2020

In cielo, ma dove?

“Senti, ma morto stecchito è uguale a andato in cielo? […] secondo me, è come dico io. Secondo me, quando mamma mi fa vedere la foto di zio Davide e dice che è andato in cielo, vuole dire che è morto stecchito”. Luca ha quattro anni e la scoperta di un uccellino morto è l’occasione per un fuoco di fila di domande che rivolge al fratello maggiore che vorrebbe evitare l’argomento. La morte dello zio è ancora una ferita aperta e non ne vorrebbe parlare. Ma l’insistenza del piccolo farà emergere ricordi belli che fanno stare bene.

L’albero della scuola

“Nel cortile della scuola c’era un albero. Uno solo. A Pedro piaceva correre vicino a quell’albero durante le ricreazioni”. Poi un giorno il bambino guardò l’albero con più attenzione e “gli accarezzò il tronco. All’improvviso, sull’albero spuntò una nuova foglia”. Un albero striminzito e apparentemente secco e le cure di un bambino sono i protagonisti di un albo illustrato che, attraverso una storia semplice, mostra l’importanza del contatto con la natura e del rispetto per l’ambiente.

Imparare a cadere

Per celebrare i suoi 150 anni, la Fondazione evangelica Neuerkerode, in Sassonia, ha incaricato Mikael Ross di realizzare un fumetto che ne presentasse la storia e le finalità. Alla base della Fondazione c’è sempre stata una politica di inclusione e di partecipazione nei confronti delle persone con disabilità mentale. Se inizialmente gli ospiti erano cinque, oggi sono oltre ottocento, su circa milleduecento abitanti della comunità che condividono vita, lavoro e tempo libero cercando di vivere la propria autonomia senza che manchi l’assistenza, qualora servisse. Frutto di due anni di preparazione e di un periodo trascorso nella comunità, il graphic novel, raccontando di Noel che si trova improvvisamente inserito in questa realtà senza rendersi conto di quanto gli sta capitando, descrive con ironia e delicatezza la quotidianità di Neuerkerode, le caratteristiche di chi ci vive, le relazioni fra le persone, le amicizie, i primi amori, le paure e le aspirazioni, puntando anche un occhio sul passato quando i nazisti ne fecero un luogo di sterilizzazioni e deportazioni.